Venticinque i milioni di euro messi in campo dalla Giunta Regionale molisana per permettere ai comuni del Molise di avviare o potenziare la raccolta differenziata.
A parlarne, ancora una volta, è stato l’Assessore Regionale alle Politiche Ambientali Vittorino Facciolla, nel suo intervento al workshop sul tema de ‘La raccolta differenziata: nuovo paradigma di sviluppo locale’, organizzato dal Gal Molise e dall’Associazione Borghi Autentici d’Italia, nell’ambito del progetto ‘Territori che fanno la cosa giusta’ e svoltosi sabato mattina presso la Sala della Costituzione della Provincia di Campobasso.
Un intervento, quello dell’Assessore Facciolla, teso ad esplicare il Piano Regionale messo a punto per l’implementazione e la diffusione della raccolta differenziata nei comuni della Regione Molise. “Un programma davvero ambizioso- ha sottolineato Facciolla- frutto di svariati incontri ed accordi tra l’ente regionale ed i vari comuni, reso possibile anche grazie alle risorse dei Pit- Pisu- Pai, che realizzerà una serie di interventi in favore dei comuni e valorizzerà l’impianto di trattamento della frazione organica proveniente dalla differenziata da compostare di proprietà pubblica della Comunità Montana ‘Molise Centrale di Montagano’.
Ciò sta a significare un ambiente più pulito, maggiori occasioni di lavoro e, non da ultimo, una maggiore sostenibilità. “Sostenibilità intesa anche come pareggio, equilibrio economico- ha continuato l’Assessore- con i comuni ci siamo dati degli obiettivi, abbiamo definito un percorso. La mia ambizione è quella di raggiungere una percentuale di differenziata che ci vede ai vertici delle regioni d’Italia. Io sono convinto che ce la si possa fare”. Non sono mancati, quindi gli interventi degli altri relatori: dai saluti del Presidente della Provincia Rosario De Matteis, a quello del direttore del Gal Molise verso il 2000, Antonio Di Lallo, il quale ha presentato il progetto di cooperazione ‘Territori che fanno la cosa giusta’ volto a migliorare le strategie di integrazione fra azioni di sviluppo locale ed a far emergere i fattori di competitività delle PMI e del territorio.
La parola, quindi, è passata a Luca Di Domenico dell’assistenza tecnica B.A.I. il quale si è soffermato sull’accordo ‘Rifiuti Zero’ dell’associazione Borghi Autentici d’Italia. Un progetto che fonda i suoi capisaldi sulla sostenibilità ambientale e che si adatta perfettamente al Molise dal momento che siamo la penultima regione d’Italia in tema di rifiuti per abitante. “I rifiuti rappresentano un problema per tutti- ha affermato- ma anche un’opportunità economica. Il tema della sostenibilità e della raccolta differenziata vanno di pari passo e questa è una bella sfida da raccogliere”.
Un intervento, quello dell’Assessore Facciolla, teso ad esplicare il Piano Regionale messo a punto per l’implementazione e la diffusione della raccolta differenziata nei comuni della Regione Molise. “Un programma davvero ambizioso- ha sottolineato Facciolla- frutto di svariati incontri ed accordi tra l’ente regionale ed i vari comuni, reso possibile anche grazie alle risorse dei Pit- Pisu- Pai, che realizzerà una serie di interventi in favore dei comuni e valorizzerà l’impianto di trattamento della frazione organica proveniente dalla differenziata da compostare di proprietà pubblica della Comunità Montana ‘Molise Centrale di Montagano’.
Ciò sta a significare un ambiente più pulito, maggiori occasioni di lavoro e, non da ultimo, una maggiore sostenibilità. “Sostenibilità intesa anche come pareggio, equilibrio economico- ha continuato l’Assessore- con i comuni ci siamo dati degli obiettivi, abbiamo definito un percorso. La mia ambizione è quella di raggiungere una percentuale di differenziata che ci vede ai vertici delle regioni d’Italia. Io sono convinto che ce la si possa fare”. Non sono mancati, quindi gli interventi degli altri relatori: dai saluti del Presidente della Provincia Rosario De Matteis, a quello del direttore del Gal Molise verso il 2000, Antonio Di Lallo, il quale ha presentato il progetto di cooperazione ‘Territori che fanno la cosa giusta’ volto a migliorare le strategie di integrazione fra azioni di sviluppo locale ed a far emergere i fattori di competitività delle PMI e del territorio.
La parola, quindi, è passata a Luca Di Domenico dell’assistenza tecnica B.A.I. il quale si è soffermato sull’accordo ‘Rifiuti Zero’ dell’associazione Borghi Autentici d’Italia. Un progetto che fonda i suoi capisaldi sulla sostenibilità ambientale e che si adatta perfettamente al Molise dal momento che siamo la penultima regione d’Italia in tema di rifiuti per abitante. “I rifiuti rappresentano un problema per tutti- ha affermato- ma anche un’opportunità economica. Il tema della sostenibilità e della raccolta differenziata vanno di pari passo e questa è una bella sfida da raccogliere”.
Lodevole, poi, l’esperienza di Capannori ed il suo approccio a ‘Rifiuti Zero’, raccontata dall’attivista e maestro Rossano Ercolini, Premio Goldman Environmental Prize 2013. Un riconoscimento davvero prestigioso quello ottenuto in tema ambientale dal comune toscano, divenuto nel 2007 prima municipalità italiana a rifiuti zero. Cosa significa? “La parola chiave è responsabilità- ha dichiarato Ercolini nel suo lungo intervento- tanto che con Rifiuti Zero si recuperano i materiali scartati, ma si va anche oltre il riciclaggio, oltre l’inciviltà dell’usa e getta”.
Sono circa 205 i comuni che hanno seguito l’esempio di Capannori e che, pertanto, mettono in pratica la strategia Rifiuti Zero individuando le tipologie di materiali, separandoli e riutilizzandoli quando possibile, applicando la regola della riduzione, del riuso e del riciclo. A questi 205 comuni se ne sono aggiunti due molisani: Chiauci e Pescopennataro.
Il workshop si è quindi concluso con gli interventi di Michele Valiante, tecnico dell’Unione dei Comuni del Tappino, che ha parlato della campagna di comunicazione per il coinvolgimento dei cittadini, del sindaco di Toro Angelo Simonelli, comune pronto ad approcciarsi alla differenziata e di Pietro Piva (Contarina Spa) che ha fornito spiegazioni sulla tariffa puntuale e sulla gestione consortile dei rifiuti.
Sono circa 205 i comuni che hanno seguito l’esempio di Capannori e che, pertanto, mettono in pratica la strategia Rifiuti Zero individuando le tipologie di materiali, separandoli e riutilizzandoli quando possibile, applicando la regola della riduzione, del riuso e del riciclo. A questi 205 comuni se ne sono aggiunti due molisani: Chiauci e Pescopennataro.
Il workshop si è quindi concluso con gli interventi di Michele Valiante, tecnico dell’Unione dei Comuni del Tappino, che ha parlato della campagna di comunicazione per il coinvolgimento dei cittadini, del sindaco di Toro Angelo Simonelli, comune pronto ad approcciarsi alla differenziata e di Pietro Piva (Contarina Spa) che ha fornito spiegazioni sulla tariffa puntuale e sulla gestione consortile dei rifiuti.
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