Ad eccezione di Basilicata e Campania che partiranno il 2 gennaio, in tutte le altre regioni l'appuntamento con i saldi invernali è fissato per il 4 gennaio.
Secondo le stime dell'Ufficio Studi di Confcommercio ogni famiglia, in occasione dei saldi invernali 2014, spenderà 340 euro per l'acquisto di capi d'abbigliamento, calzature ed accessori, per un valore complessivo di 5,4 miliardi di euro, pari al 18% del fatturato annuo del settore.
STIMA DEI SALDI INVERNALI 2014 BOZZA
VALORE SALDI INVERNALI (miliardi di euro) 5,4
PESO % SALDI INVERNALI SU TOTALE SPESA ABBIGLIAMENTO E CALZATURE 18,0
NUMERO FAMIGLIE ITALIANE (milioni) 25,8
NUMERO FAMIGLIE CHE ACQUISTA IN SALDO (milioni) 16,0
ACQUISTO MEDIO A FAMIGLIA PER SALDI INVERNALI (euro) 340
NUMERO MEDIO DEI COMPONENTI PER FAMIGLIA 2,3
ACQUISTO MEDIO A PERSONA NEI SALDI INVERNALI (euro) 148
Fonte: elaborazioni Ufficio Studi Confcommercio
"Tutta la stagione autunno-inverno ha reso ancora evidente una situazione grave per i consumi, stante la ormai cronica difficoltà in cui versano i due motori capaci di muoverli: un reddito disponibile reale tornato ai livelli di 27 anni fa ed un sentiment negativo che vede ben il 66% degli italiani sfiduciati. Penso però – afferma Renato Borghi, Presidente di Federazione Moda Italia e Vice Presidente di Confcommercio –che prima o poi si dovrà assistere ad un'inversione di tendenza della spesa delle famiglie ed auspico che ciò possa coincidere proprio in occasione dell'avvio di questi saldi.
STIMA DEI SALDI INVERNALI 2014 BOZZA
VALORE SALDI INVERNALI (miliardi di euro) 5,4
PESO % SALDI INVERNALI SU TOTALE SPESA ABBIGLIAMENTO E CALZATURE 18,0
NUMERO FAMIGLIE ITALIANE (milioni) 25,8
NUMERO FAMIGLIE CHE ACQUISTA IN SALDO (milioni) 16,0
ACQUISTO MEDIO A FAMIGLIA PER SALDI INVERNALI (euro) 340
NUMERO MEDIO DEI COMPONENTI PER FAMIGLIA 2,3
ACQUISTO MEDIO A PERSONA NEI SALDI INVERNALI (euro) 148
Fonte: elaborazioni Ufficio Studi Confcommercio
"Tutta la stagione autunno-inverno ha reso ancora evidente una situazione grave per i consumi, stante la ormai cronica difficoltà in cui versano i due motori capaci di muoverli: un reddito disponibile reale tornato ai livelli di 27 anni fa ed un sentiment negativo che vede ben il 66% degli italiani sfiduciati. Penso però – afferma Renato Borghi, Presidente di Federazione Moda Italia e Vice Presidente di Confcommercio –che prima o poi si dovrà assistere ad un'inversione di tendenza della spesa delle famiglie ed auspico che ciò possa coincidere proprio in occasione dell'avvio di questi saldi.
Questa aspettativa – continua Borghi - meno pessimistica, nasce anche dal fatto che i consumatori tornerebbero volentieri al negozio ‘sotto casa', prediligendo il binomio qualità-prezzo del dettaglio plurimarca di qualità. Insomma –conclude il presidente di Federazione Moda Italia - – dopo un lungo periodo così austero, spero che, nonostante le preoccupazioni, la demoralizzazione e lo sconforto, gli italiani non rinuncino al tradizionale e straordinario rito dei saldi, sempre capace di attrarre anche numerosi turisti amanti del bello, del buon gusto e del fashion. Spazio dunque alla soddisfazione dei desideri con la ricerca dell'affare. Abbigliamento, calzature ed accessori saranno, infatti, scontati mediamente del 40%".
Di seguito, il calendario dei saldi invernali e le regole per il corretto acquisto.
Per il corretto acquisto degli articoli in saldo, Confcommercio ricorda alcuni principi di base:
1. Cambi: la possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme (art. 1519 ter cod. civile introdotto da D.L.vo n. 24/2002). In questo caso scatta l'obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Il compratore è però tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto.
2. Prova dei capi: non c'è obbligo. E' rimesso alla discrezionalità del negoziante.
3. Pagamenti: le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante.
4. Prodotti in vendita: i capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo. Tuttavia nulla vieta di porre in vendita anche capi appartenenti non alla stagione in corso.
5. Indicazione del prezzo: obbligo del negoziante di indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e il prezzo finale.
Confcommercio segnala, inoltre, le varie iniziative promosse sull'intero territorio nazionale da Federazione Moda Italia, come "Saldi Chiari", "Saldi Trasparenti", "Saldi Tranquilli".
CALENDARIO SALDI INVERNALI 2014
REGIONI Date CAPOLUOGHI
Abruzzo 4 gennaio per 60 giorni L'Aquila
Basilicata 2 gennaio – 2 marzo Potenza
Calabria 4 gennaio per 60 giorni Catanzaro
Campania 2 gennaio per 60 giorni Napoli
Emilia Romagna 4 gennaio per 60 giorni Bologna
Friuli Venezia Giulia 4 gennaio – 31 marzo Trieste
Lazio 4 gennaio – 14 febbraio Roma
Liguria 4 gennaio – 17 febbraio Genova
Lombardia 4 gennaio per 60 giorni Milano
Marche 4 gennaio – 1 marzo Ancona
Molise 4 gennaio per 60 giorni Campobasso
Piemonte 4 gennaio per 8 settimane Torino
Puglia 4 gennaio – 28 febbraio Bari
Sardegna 4 gennaio – 4 marzo Cagliari
Sicilia 4 gennaio – 15 marzo Palermo
Toscana 4 gennaio per 60 giorni Firenze
Umbria 4 gennaio per 60 giorni Perugia
Valle d'Aosta 4 gennaio – 31 marzo Aosta
Veneto 4 gennaio – 28 febbraio Venezia
Bolzano (provincia)* 4 gennaio – 15 febbraio Bolzano
Trento (provincia) I commercianti determinano liberamente i periodi dei saldi Trento
*Per i comuni di Tires, Castelrotto, Ortisei, Santa Cristina, Selva Gardena, Renon, Sesto, Marebbe, San Martino in Badia, La Valle, Badia e Corvara dal 16 febbraio al 30 marzo. Per i comuni di Resia, Stelvio, Maso Corto e San Valentino alla Muta dal 2 marzo al 13 aprile.
Di seguito, il calendario dei saldi invernali e le regole per il corretto acquisto.
Per il corretto acquisto degli articoli in saldo, Confcommercio ricorda alcuni principi di base:
1. Cambi: la possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme (art. 1519 ter cod. civile introdotto da D.L.vo n. 24/2002). In questo caso scatta l'obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Il compratore è però tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto.
2. Prova dei capi: non c'è obbligo. E' rimesso alla discrezionalità del negoziante.
3. Pagamenti: le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante.
4. Prodotti in vendita: i capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo. Tuttavia nulla vieta di porre in vendita anche capi appartenenti non alla stagione in corso.
5. Indicazione del prezzo: obbligo del negoziante di indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e il prezzo finale.
Confcommercio segnala, inoltre, le varie iniziative promosse sull'intero territorio nazionale da Federazione Moda Italia, come "Saldi Chiari", "Saldi Trasparenti", "Saldi Tranquilli".
CALENDARIO SALDI INVERNALI 2014
REGIONI Date CAPOLUOGHI
Abruzzo 4 gennaio per 60 giorni L'Aquila
Basilicata 2 gennaio – 2 marzo Potenza
Calabria 4 gennaio per 60 giorni Catanzaro
Campania 2 gennaio per 60 giorni Napoli
Emilia Romagna 4 gennaio per 60 giorni Bologna
Friuli Venezia Giulia 4 gennaio – 31 marzo Trieste
Lazio 4 gennaio – 14 febbraio Roma
Liguria 4 gennaio – 17 febbraio Genova
Lombardia 4 gennaio per 60 giorni Milano
Marche 4 gennaio – 1 marzo Ancona
Molise 4 gennaio per 60 giorni Campobasso
Piemonte 4 gennaio per 8 settimane Torino
Puglia 4 gennaio – 28 febbraio Bari
Sardegna 4 gennaio – 4 marzo Cagliari
Sicilia 4 gennaio – 15 marzo Palermo
Toscana 4 gennaio per 60 giorni Firenze
Umbria 4 gennaio per 60 giorni Perugia
Valle d'Aosta 4 gennaio – 31 marzo Aosta
Veneto 4 gennaio – 28 febbraio Venezia
Bolzano (provincia)* 4 gennaio – 15 febbraio Bolzano
Trento (provincia) I commercianti determinano liberamente i periodi dei saldi Trento
*Per i comuni di Tires, Castelrotto, Ortisei, Santa Cristina, Selva Gardena, Renon, Sesto, Marebbe, San Martino in Badia, La Valle, Badia e Corvara dal 16 febbraio al 30 marzo. Per i comuni di Resia, Stelvio, Maso Corto e San Valentino alla Muta dal 2 marzo al 13 aprile.
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