A settembre 2013 l'indice destagionalizzato della produzione industriale è aumentato dello 0,2% rispetto ad agosto. Nella media del trimestre luglio-settembre l'indice ha registrato una flessione dell'1,0% rispetto al trimestre precedente.
Corretto per gli effetti di calendario, a settembre 2013, l'indice è diminuito in termini tendenziali del 3,0% (i giorni lavorativi sono stati 21 contro i 20 di settembre 2012). Nella media dei primi nove mesi dell'anno la produzione è scesa del 3,9% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
A settembre l'indice destagionalizzato aumenta, rispetto ad agosto, solo nel comparto dei beni strumentali (+0,4%). Diminuiscono invece, i beni di consumo (-1,6%), l'energia (-1,4%) e i beni intermedi (-0,7%).
Gli indici corretti per gli effetti di calendario registrano, a settembre 2013, diminuzioni tendenziali più marcate nei comparti dei beni strumentali (-5,2%), dell'energia (-5,1%) e dei beni di consumo (-3,2%). Segna invece una flessione più contenuta il raggruppamento dei beni intermedi (-0,2%).
Per quanto riguarda i settori di attività economica, a settembre 2013 i comparti che registrano una crescita tendenziale sono quelli della produzione di prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici (+12,5%) e della metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti (+0,5%).
A settembre l'indice destagionalizzato aumenta, rispetto ad agosto, solo nel comparto dei beni strumentali (+0,4%). Diminuiscono invece, i beni di consumo (-1,6%), l'energia (-1,4%) e i beni intermedi (-0,7%).
Gli indici corretti per gli effetti di calendario registrano, a settembre 2013, diminuzioni tendenziali più marcate nei comparti dei beni strumentali (-5,2%), dell'energia (-5,1%) e dei beni di consumo (-3,2%). Segna invece una flessione più contenuta il raggruppamento dei beni intermedi (-0,2%).
Per quanto riguarda i settori di attività economica, a settembre 2013 i comparti che registrano una crescita tendenziale sono quelli della produzione di prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici (+12,5%) e della metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti (+0,5%).
Le diminuzioni maggiori si registrano nei settori della fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (-16,3%), dell'attività estrattiva (-9,2%) e delle altre industrie manifatturiere, riparazione e installazione di macchine e apparecchiature (-7,7%).
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