Riceviamo e pubblichiamo articolo di un nostro lettore.
Il conto alla rovescia è iniziato, tra pochissimi giorni, per esatezza il 27 Aprile p.v. scadrà il tempo per la presentazione delle Liste che concorreranno per l’elezione del prossimo Consiglio Comunale, del Sindaco e della nuova Giunta della nostra città. Purtroppo ancora niente di nuovo sin’ora, fin qui i cittadini hanno letto ed ascoltato sempre lo stesso clichè in voga da decenni ad ogni elezione politica.
I nomi di potenziali sindaci e di eventuali candidati vengono proposti da alcuni e immediatamente contestati o bocciati da altri. I motivi sono molteplici però quando si insiste su eventi non favorevoli avvenuti nel passato, beh allora vuol dire che si ha una visione della vita abbastanza negativa, mentre sarebbe auspicabile essere sempre ottimisti, naturalmente con le dovute precauzioni ed attenzioni, ma almeno aperti verso obiettivi di risalita immediata, visto che i Venafrani sono arrivati allo stremo di una crisi economica che sta danneggiando tutti senza distinzione alcuna.
Penso che se a qualunque persona venisse proposto di attraversare il deserto del Sahara senza la dovuta scorta d’acqua o senza l’aiuto di una guida, molto probabilmente nessuno accetterebbe questa sfida; mentre se la identica offerta fosse proposta ad un gruppo organizzato di persone e cose, certamente la o le sfide sarebbero accettate. Ergo che senso ha presentare 5 o 6 liste per l’elezione della nuova amministrazione, quando al massimo 3 sarebbero più che sufficienti.
I due gruppi leader che fanno capo all’on.le Patricello e all’ass.re Reg.le Scarabeo dovrebbero riuscire a raggiungere un accordo completo, senza scartare gli imput che arrivano dal gruppo del Cons.re Prov.le Sorbo, ne tantomeno trascurare le istanze di altri gruppi importanti presenti sul territorio, vedesi il Comitato dell’Ospedale S.Rosario e altri.
Certamente non è un procedimento facile, ma va percorso con tutte le forze e le intenzioni, per il bene e l’interesse di Venafro, il tempo dei furbetti e dei traditori è finito, l’insegnamento che ogni giorno arriva da Roma docet e se servisse un sindaco fuori dagli schemi e dalle vecchie logiche, per iniziare un nuovo modo di fare politica che ascolti e rispetti tutti, beh forse non è una cosa difficile ed impossibile, soluzioni cervellotiche e prese nelle ultime ore dell’ultimo giorno utile, hanno in passato prodotto Amministrazioni e Sindaci caduti prima della loro naturale scadenza ed arrivo di Commissari Prefettizi che di Venafro e dei Venafrani sapevano e sanno ben poco e non per loro demerito, ma solo perchè chi non vive e non risiede in una città in maniera continuativa è difficile che possa fare di più di quanto le leggi, conoscenze del territorio e della gente gli permettono.
I nomi di potenziali sindaci e di eventuali candidati vengono proposti da alcuni e immediatamente contestati o bocciati da altri. I motivi sono molteplici però quando si insiste su eventi non favorevoli avvenuti nel passato, beh allora vuol dire che si ha una visione della vita abbastanza negativa, mentre sarebbe auspicabile essere sempre ottimisti, naturalmente con le dovute precauzioni ed attenzioni, ma almeno aperti verso obiettivi di risalita immediata, visto che i Venafrani sono arrivati allo stremo di una crisi economica che sta danneggiando tutti senza distinzione alcuna.
Penso che se a qualunque persona venisse proposto di attraversare il deserto del Sahara senza la dovuta scorta d’acqua o senza l’aiuto di una guida, molto probabilmente nessuno accetterebbe questa sfida; mentre se la identica offerta fosse proposta ad un gruppo organizzato di persone e cose, certamente la o le sfide sarebbero accettate. Ergo che senso ha presentare 5 o 6 liste per l’elezione della nuova amministrazione, quando al massimo 3 sarebbero più che sufficienti.
I due gruppi leader che fanno capo all’on.le Patricello e all’ass.re Reg.le Scarabeo dovrebbero riuscire a raggiungere un accordo completo, senza scartare gli imput che arrivano dal gruppo del Cons.re Prov.le Sorbo, ne tantomeno trascurare le istanze di altri gruppi importanti presenti sul territorio, vedesi il Comitato dell’Ospedale S.Rosario e altri.
Certamente non è un procedimento facile, ma va percorso con tutte le forze e le intenzioni, per il bene e l’interesse di Venafro, il tempo dei furbetti e dei traditori è finito, l’insegnamento che ogni giorno arriva da Roma docet e se servisse un sindaco fuori dagli schemi e dalle vecchie logiche, per iniziare un nuovo modo di fare politica che ascolti e rispetti tutti, beh forse non è una cosa difficile ed impossibile, soluzioni cervellotiche e prese nelle ultime ore dell’ultimo giorno utile, hanno in passato prodotto Amministrazioni e Sindaci caduti prima della loro naturale scadenza ed arrivo di Commissari Prefettizi che di Venafro e dei Venafrani sapevano e sanno ben poco e non per loro demerito, ma solo perchè chi non vive e non risiede in una città in maniera continuativa è difficile che possa fare di più di quanto le leggi, conoscenze del territorio e della gente gli permettono.

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