Si è svolta nella tarda serata di sabato, a Bojano, presso Palazzo Colagrosso, una riunione dei lavoratori e delle lavoratrici cd. avventizi della Gam, ex Solagrital di Bojano.
C’è disperazione tra i lavoratori, che si sentono lasciati soli sia dalla politica che dal sindacato. E’ di pochi giorni fa, infatti, la lettera di licenziamento, che suona come una beffa vera e propria, viste le promesse che avevano ricevuto nei giorni scorsi.
“Nell’ultima assemblea dei lavoratori la Regione, in persona del Presidente Frattura, ci aveva rassicurato, promettendoci una svolta imminente: dopo pochi giorni ci è arrivata la lettera di licenziamento. Era questa la svolta? Noi ci sentiamo presi in giro” - è il commento generale dei presenti all’incontro.
“Dov’è finito l’acquirente Avimec? E’ scomparso? La Regione ci ha lasciato senza tutela, senza ammortizzatori sociali e senza alcuna forma di sussidio. Dopo il danno la beffa: perché ora ad alcuni di noi è stato chiesto anche di restituire delle somme all’Inps per errori nelle buste paga commessi dall’azienda” – spiegano.
E tra gli avventizi ce n’è uno, di nazionalità straniera ma coniugato a Bojano, che racconta di aver ricevuto una busta paga di 90 centesimi. Una situazione, insomma, davvero insostenibile che rischia di esplodere.
All’incontro hanno partecipato anche alcuni consiglieri comunali di Bojano, ed è stato invitato anche l’avv. Massimo Romano, già consigliere regionale e conoscitore della vicenda Solagrital, a cui alcuni avventizi si sono rivolti conferendogli mandato legale.
“Nell’ultima assemblea dei lavoratori la Regione, in persona del Presidente Frattura, ci aveva rassicurato, promettendoci una svolta imminente: dopo pochi giorni ci è arrivata la lettera di licenziamento. Era questa la svolta? Noi ci sentiamo presi in giro” - è il commento generale dei presenti all’incontro.
“Dov’è finito l’acquirente Avimec? E’ scomparso? La Regione ci ha lasciato senza tutela, senza ammortizzatori sociali e senza alcuna forma di sussidio. Dopo il danno la beffa: perché ora ad alcuni di noi è stato chiesto anche di restituire delle somme all’Inps per errori nelle buste paga commessi dall’azienda” – spiegano.
E tra gli avventizi ce n’è uno, di nazionalità straniera ma coniugato a Bojano, che racconta di aver ricevuto una busta paga di 90 centesimi. Una situazione, insomma, davvero insostenibile che rischia di esplodere.
All’incontro hanno partecipato anche alcuni consiglieri comunali di Bojano, ed è stato invitato anche l’avv. Massimo Romano, già consigliere regionale e conoscitore della vicenda Solagrital, a cui alcuni avventizi si sono rivolti conferendogli mandato legale.
Lavoratori avventizi ex Solagrital
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