L’ennesimo incidente stradale: all’elenco, listato a lutto, delle esistenze spezzate nel tratto di strada della SS 245 “Fondovalle Tappino” tra il bivio di Toro e quello di Monacilioni, si è aggiunto un altro nome.
La sicurezza delle nostre arterie stradali non può più essere un optional, non può non rappresentare un obiettivo al quale tendere con determinazione e azioni concrete. Non c’è tempo da perdere, quei lavori purtroppo “sospesi”, che dovevano essere eseguiti proprio in quel tratto mortale, devono ricominciare e in tempi molto brevi.
Certo che questo sia un tema sensibile anche per il Capo Compartimento Anas della Regione Molise, in qualità di presidente della III Commissione consiliare ho inviato ieri mattina una nota ufficiale all’ingegnere Roberto Giannitti per sollecitare l’intervento dell’Azienda Nazionale Autonoma Strade competente sull’infrastruttura.
All’ingegner Giannitti ho rappresentato l’urgenza e l’improrogabilità di azioni di messa in sicurezza che garantirebbero l’incolumità di centinaia di automobilisti che quotidianamente transitano su quell’arteria.
Il tratto in questione, caratterizzato da tornanti in pendenza, nelle giornate di pioggia diventa una trappola mortale. Urge considerare la necessità di interventi migliorativi sia in quel tratto che nei tanti altri “altamente pericolosi” che insistono sulla stessa Fondovalle.
Certo che questo sia un tema sensibile anche per il Capo Compartimento Anas della Regione Molise, in qualità di presidente della III Commissione consiliare ho inviato ieri mattina una nota ufficiale all’ingegnere Roberto Giannitti per sollecitare l’intervento dell’Azienda Nazionale Autonoma Strade competente sull’infrastruttura.
All’ingegner Giannitti ho rappresentato l’urgenza e l’improrogabilità di azioni di messa in sicurezza che garantirebbero l’incolumità di centinaia di automobilisti che quotidianamente transitano su quell’arteria.
Il tratto in questione, caratterizzato da tornanti in pendenza, nelle giornate di pioggia diventa una trappola mortale. Urge considerare la necessità di interventi migliorativi sia in quel tratto che nei tanti altri “altamente pericolosi” che insistono sulla stessa Fondovalle.
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