venerdì 18 ottobre 2013

Sanità, Federconsumatori: Resta alto l’allarme sul futuro del Servizio Sanitario Nazionale

Resta alto l’allarme sanità. L’assenza dei tagli nella Legge di Stabilità non attenua la preoccupazione per una possibile riduzione delle prestazioni del Servizio Sanitario Nazionale.










Infatti l’incertezza sulle risorse disponibili e l’annuncio di un “sistema sanitario selettivo” non fanno altro che accrescere il sospetto di un imminente contenimento delle spese relative al comparto della sanità, con una conseguente riduzione delle prestazioni pubbliche.

In altre parole, cresce il sospetto concreto che nei prossimi mesi, mentre si procede a ridisegnare “il perimetro dei Livelli essenziali di assistenza” e mentre si rafforza il monitoraggio della “appropriatezza” delle prestazioni, si procederà ad una “riduzione del fabbisogno” e, di conseguenza, alla riduzione delle prestazioni del Servizio Sanitario Nazionale, a tutto vantaggio della sanità privata.

È profondamente ingiusto, nonché incostituzionale, ignorare e negare i bisogni di salute dei cittadini del nostro Paese. In tal senso la Federconsumatori ribadisce quanto sia insensato rinunciare ad una attenta prevenzione ed allo stanziamento di importanti investimenti per la ricerca e l’innovazione: si tratta di misure fondamentali per il futuro del Paese e del Servizio Sanitario Nazionale.

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