"L’intervento del ministro Cancellieri rende evidente la necessità dell’urgenza di una riforma del sistema penale italiano. Per anni un uso simbolico e strumentale del diritto penale ha prodotto norme inutili e dannose, che hanno avuto come unico effetto quello di intasare i tribunali e riempire le carceri". Lo ha dichiarato Danilo Leva, responsabile Giustizia del Partito Democratico.
"I dati forniti dal ministro Cancellieri parlano in modo drammaticamente inequivocabile e indicano in modo chiaro le linee d’intervento da seguire. Come anche da noi più volte indicato, sono improcrastinabili: una revisione dell’istituto della custodia cautelare; l’introduzione di istituti come la messa alla prova e la particolare tenuità del fatto; una revisione della nefasta Fini-Giovanardi, mirata a differenziare in modo più equilibrato droghe leggere, droghe pesanti, rendendo più concreto il ricorso all’affidamento terapeutico; il superamento della ex-Cirielli.
Tutto questo non solo per rendere più umane le nostre carceri ma anche per evitare che il nostro Paese sia costretto a pagare sanzioni per circa 70 milioni di euro in applicazione della sentenza Torreggiani".
Tutto questo non solo per rendere più umane le nostre carceri ma anche per evitare che il nostro Paese sia costretto a pagare sanzioni per circa 70 milioni di euro in applicazione della sentenza Torreggiani".

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