venerdì 13 settembre 2013

Avviati ieri una serie di incontri con gli affittuari degli alloggi di edilizia residenziale pubblica

Ho avviato ieri una serie di incontri con gli affittuari degli alloggi di edilizia residenziale pubblica per illustrare, nel dettaglio e con esempi concreti, la legge numero 12 del 2013, pubblicata sul Burm numero 20 del 29 luglio 2013.










La nuova normativa, di cui sono stato primo firmatario,  ha modificato in maniera sostanziale la disciplina della vendita e della locazione degli alloggi e  rappresenta un primo e corposo nucleo di azioni messe in campo da questa Amministrazione regionale a reale tutela delle fasce deboli della popolazione.

Una decisa azione che ha registrato la piena condivisione della Giunta e dell’intero  Consiglio che, in merito, si è espresso favorevolmente  e all’unanimità. Non posso che essere soddisfatto, quindi, della condivisione che ha registrato la proposta di legge fin dall’inizio del suo iter procedurale. E ugualmente posso dirmi soddisfatto per aver accompagnato al traguardo una normativa che da anni cercava di trovare la propria strada, sempre ostacolata da quella politica che preferiva conservare lo status quo.  

Ieri sera, nel corso del primo incontro con gli affittuari avvenuto a Campobasso, ho potuto verificare quanto fosse avvertita  - nelle persone coinvolte - la necessità di una normativa di settore più equa e più solidale: tantissime le famiglie che hanno partecipato, alcune persino incredule che questo lungo iter – che ha visto protagonista anche il senatore Augusto Massa -  sia arrivato a compimento.

Adesso si potrà decidere con una serenità diversa se diventare o meno proprietari della casa nella quale si vive da decenni,  il cui prezzo sarà stabilito attraverso le rendite catastali (alle quali viene applicato un moltiplicatore 100) e attraverso l’abbattimento del costo che deriva dalla vetustà dell’immobile stesso.

Le ferree regole del mercato immobiliare, invece, dettavano la linea persino per gli alloggi di edilizia residenziale pubblica con il risultato di  far lievitare i costi su cifre improponibili per la maggior parte degli affittuari.

Anche la valutazione del canone di locazione avverrà - dall’entrata in vigore della legge - con un metodo diverso che tiene conto delle fasce di utenza, del valore dell’immobile e della superficie dell’unità abitativa attraverso coefficienti correttivi (classe demografica e ubicazione dell’immobile) che hanno una rilevante incidenza  sul calcolo finale.

Continuerò ad illustrare la nuova legge ai destinatari della stessa, mi farò carico di contattarli personalmente inviando loro il testo normativo al quale dovranno fare riferimento con la certezza di aver compiuto, insieme al Consiglio regionale, un primo importante passo verso l’obiettivo di una maggiore equità sociale.

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