Dall’Egitto notizie drammatiche. Continuano le violenze e gli scontri, con un bilancio di vittime sempre piu' pesante. Manifestazioni al Cairo. Sinai, uccisi 25 poliziotti. Alleanza pro-Morsi di nuovo in piazza. Quasi 1.000 morti in 5 giorni, in gran parte civili.
Dall’ uso brutale ed inaccettabile della forza da parte delle Autorità interinali emerge un preoccupante quadro di violazioni dei diritti umani, che contrasta fortemente col dovere fondamentale del Governo e dell'esercito di proteggere i propri cittadini e di garantire la sicurezza di tutti i luoghi di culto. In questo modo si allontanano le prospettive di riavvio del processo di transizione verso nuovi assetti democratici nei quali possano riconoscersi tutte le componenti del popolo egiziano.
Un dovere di responsabilità spetta alla Fratellanza Musulmana che deve agire con forza per fermare le derive oltranziste e settarie e placare l'uso della violenza.
La stabilità dell’Egitto è fondamentale per l’intera regione. E’ anzitutto l’Europa che deve far sentire la sua voce in maniera coesa ed autorevole. Siamo in continuo contatto, in queste ore, con i nostri partner europei, per preparare una riunione straordinaria del Consiglio Affari Esteri dell’Unione sulla crisi in Egitto che auspichiamo sia fissata al più presto.
Un dovere di responsabilità spetta alla Fratellanza Musulmana che deve agire con forza per fermare le derive oltranziste e settarie e placare l'uso della violenza.
La stabilità dell’Egitto è fondamentale per l’intera regione. E’ anzitutto l’Europa che deve far sentire la sua voce in maniera coesa ed autorevole. Siamo in continuo contatto, in queste ore, con i nostri partner europei, per preparare una riunione straordinaria del Consiglio Affari Esteri dell’Unione sulla crisi in Egitto che auspichiamo sia fissata al più presto.
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