Si è volta nel pomeriggio di ieri, presso il Grand Hotel Europa, la conferenza stampa di presentazione del nuovo allenatore dell’Isernia Fc, mister Alberto Savino. All’evento hanno partecipato anche i dirigenti della nuova società, quali il direttore generale Martino Scibilia, il direttore sportivo Gaetano Battiloro e il responsabile del settore giovanile Antonello Del Gaizo.
Ad aprire la conferenza stampa, il ds Battiloro, che ha ringraziato il copresidente dell’Isernia Fc, Gianni Monfreda, per i tanti sforzi profusi fino adesso. "Presentiamo il nostro progetto, fatto di piccoli passi – ha dichiarato - quando c'è fretta di vincere subito, come ad esempio è accaduto nella vicina Campobasso, si fallisce. In quest’avventura abbiamo coinvolto molti amici sponsor, il primo appuntamento abbiamo voluto fosse dedicato principalmente al Mister.
Preciso – ha continuato Battiloro, incalzato dalle domande dei presenti – che non ci interessano proclami avventuristici, ma portare società a livelli importanti, degni di categorie superiori. In passato ho avuto modo di conoscere un grande presidente dell’Isernia: mi riferisco a Remo Pontarelli negli anni 80, anche se la squadra, dopo di lui, per due volte ha conquistato la serie C.
Conosco bene l’ambiente del calcio e ho vinto qualche campionato quando non ero condannato a vincere. Vogliamo presentare un progetto credibile attraverso un'unica ricetta magica, quella del lavoro. Vogliamo essere credibili verso la città. Vogliamo un gruppo di giovani motivati, come il Mister, sul quale la scelta è stata unanime. Il suo entusiasmo ci ha immediatamente convinti".
Sul mercato: a Isernia verranno giocatori motivati, ma non costeranno cifre iperboliche, perché il calcio "non se lo può più permettere, in certe realtà". Giovani dunque, anche provenienti dall’Eccellenza, ma capaci: "Perché bisogna saperli scegliere", ha concluso il ds, anticipando che all’evento odierno seguirà un secondo appuntamento ufficiale per presentare l’organigramma completo della società.
A questo punto, parola a Savino, già calciatore nelle file di Brescia, Lecce, Venezia, Terni e Napoli (in B e C) e con esperienza in panchina a Nola ed Ercolano. "Voglio una squadra – ha affermato - che sotto l’aspetto tattico corra, ci tengo tantissimo a fare bene. Mi sono posto un obiettivo e sono un tipo abbastanza tosto, per cui voglio una squadra con le mie caratteristiche, che non molla mai, che corra, che sappia gestire la situazione nei momenti difficili, una squadra a mia immagine e somiglianza.
E se trovo un ragazzo forte, nella giovanile, lo porto tranquillamente in prima squadra. Se c'è qualcosa di positivo dalla rosa dell’anno scorso, la terremo in considerazione. Purché rispecchi certe caratteristiche: giocheremo col 4-3-3, con una squadra corta che sappia aggredire e tener palla. Mi piace curare il particolare e voglio dare una mano ai giovani per crescere. Con una politica dei piccoli passi – ha concluso - ma pensando a ovviamene a vincere".
Preciso – ha continuato Battiloro, incalzato dalle domande dei presenti – che non ci interessano proclami avventuristici, ma portare società a livelli importanti, degni di categorie superiori. In passato ho avuto modo di conoscere un grande presidente dell’Isernia: mi riferisco a Remo Pontarelli negli anni 80, anche se la squadra, dopo di lui, per due volte ha conquistato la serie C.
Conosco bene l’ambiente del calcio e ho vinto qualche campionato quando non ero condannato a vincere. Vogliamo presentare un progetto credibile attraverso un'unica ricetta magica, quella del lavoro. Vogliamo essere credibili verso la città. Vogliamo un gruppo di giovani motivati, come il Mister, sul quale la scelta è stata unanime. Il suo entusiasmo ci ha immediatamente convinti".
Sul mercato: a Isernia verranno giocatori motivati, ma non costeranno cifre iperboliche, perché il calcio "non se lo può più permettere, in certe realtà". Giovani dunque, anche provenienti dall’Eccellenza, ma capaci: "Perché bisogna saperli scegliere", ha concluso il ds, anticipando che all’evento odierno seguirà un secondo appuntamento ufficiale per presentare l’organigramma completo della società.
A questo punto, parola a Savino, già calciatore nelle file di Brescia, Lecce, Venezia, Terni e Napoli (in B e C) e con esperienza in panchina a Nola ed Ercolano. "Voglio una squadra – ha affermato - che sotto l’aspetto tattico corra, ci tengo tantissimo a fare bene. Mi sono posto un obiettivo e sono un tipo abbastanza tosto, per cui voglio una squadra con le mie caratteristiche, che non molla mai, che corra, che sappia gestire la situazione nei momenti difficili, una squadra a mia immagine e somiglianza.
E se trovo un ragazzo forte, nella giovanile, lo porto tranquillamente in prima squadra. Se c'è qualcosa di positivo dalla rosa dell’anno scorso, la terremo in considerazione. Purché rispecchi certe caratteristiche: giocheremo col 4-3-3, con una squadra corta che sappia aggredire e tener palla. Mi piace curare il particolare e voglio dare una mano ai giovani per crescere. Con una politica dei piccoli passi – ha concluso - ma pensando a ovviamene a vincere".
Nessun commento:
Posta un commento