Adusbef e Federconsumatori hanno calcolato aggravio di circa 100 euro annui a famiglia
L’Italia ha il record delle polizze auto obbligatorie tra le più care del mondo (+80% rispetto a Francia, Spagna e Germania); una pressione fiscale salita al 39,2% nel primo trimestre 2013 (superiore di 0,6 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente); i costi di gestione di un conto corrente a bassa operatività pari a 320 euro l’anno (il 270% in più della media UE a 27 che chiede 114 euro); tariffe elettriche del gas più care del 35% in più dei Paesi euro e tali continui rincari. Tali stangate e ritocchi hanno saccheggiato le tasche delle famiglie falcidiandone il potere di acquisto, causa principale della crisi dei consumi e della difficile congiuntura economica.
Pensare – come sta facendo il Governo- di aggiungere ulteriori balzelli sulle spalle degli italiani, con l’imposizione dell’ennesima assicurazione obbligatoria gestita dai privati, per addossare a consumatori, imprese e famiglie l’obbligo di tutelarsi dagli eventi catastrofali, il dovere di assicurarsi privatamente per coprire gli oneri di alluvioni, terremoti ed altre calamità naturali, sussidiando in tal modo l’incapacità degli enti locali e dello Stato nelle attività di prevenzione dell’ambiente e territorio, sarebbe l’ennesima malefatta di un Governo cinico, che storna alle compagnie gli utili, socializzando le perdite.
Una polizza globale fabbricati per coprire i danni provocati all'interno del condominio, sia quelli causati dallo stesso agli edifici adiacenti, per proteggere sia gli spazi comuni che i singoli appartamenti, con l’esclusione di terremoti, alluvioni o altre calamità naturali, per una palazzina di 20 appartamenti, il cui valore assicurativo antincendio e responsabilità civile è pari a circa 3,5 milioni di euro, ha un costo di circa 2.000 euro (100 euro l’anno a condomino). Con l’aggiunta della copertura da disastri naturali, la spesa annua è di circa 500-600 euro ogni milione assicurato, con la polizza raddoppiata da 100 a circa 200 euro l’anno a famiglia.
"Il Governo – affermano Adusbef e Federconsumatori – dovrebbe pensare con attenzione alle conseguenze dell'introduzione di una copertura obbligatoria contro le calamità naturali, che oltre a rendere insostenibile l’aggravio a carico delle famiglie per i rischi catastrofali, offrirebbe su un piatto d’argento alle Compagnie l’ulteriore business della RC Fabbricati come è già accaduto con l’assicurazione obbligatoria RC Auto, con l’aggravante di esentare le pubbliche amministrazioni dalla doverosa prevenzione e salvaguardia dell’ambiente e del territorio".
Pensare – come sta facendo il Governo- di aggiungere ulteriori balzelli sulle spalle degli italiani, con l’imposizione dell’ennesima assicurazione obbligatoria gestita dai privati, per addossare a consumatori, imprese e famiglie l’obbligo di tutelarsi dagli eventi catastrofali, il dovere di assicurarsi privatamente per coprire gli oneri di alluvioni, terremoti ed altre calamità naturali, sussidiando in tal modo l’incapacità degli enti locali e dello Stato nelle attività di prevenzione dell’ambiente e territorio, sarebbe l’ennesima malefatta di un Governo cinico, che storna alle compagnie gli utili, socializzando le perdite.
Una polizza globale fabbricati per coprire i danni provocati all'interno del condominio, sia quelli causati dallo stesso agli edifici adiacenti, per proteggere sia gli spazi comuni che i singoli appartamenti, con l’esclusione di terremoti, alluvioni o altre calamità naturali, per una palazzina di 20 appartamenti, il cui valore assicurativo antincendio e responsabilità civile è pari a circa 3,5 milioni di euro, ha un costo di circa 2.000 euro (100 euro l’anno a condomino). Con l’aggiunta della copertura da disastri naturali, la spesa annua è di circa 500-600 euro ogni milione assicurato, con la polizza raddoppiata da 100 a circa 200 euro l’anno a famiglia.
"Il Governo – affermano Adusbef e Federconsumatori – dovrebbe pensare con attenzione alle conseguenze dell'introduzione di una copertura obbligatoria contro le calamità naturali, che oltre a rendere insostenibile l’aggravio a carico delle famiglie per i rischi catastrofali, offrirebbe su un piatto d’argento alle Compagnie l’ulteriore business della RC Fabbricati come è già accaduto con l’assicurazione obbligatoria RC Auto, con l’aggravante di esentare le pubbliche amministrazioni dalla doverosa prevenzione e salvaguardia dell’ambiente e del territorio".
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