Ci sono "prospettive per una ripresa economica più avanti nell'anno" e nel 2014, lo dice il presidente della Bce Draghi.
Draghi: "a sostenerla dovrebbe essere la politica monetaria accomodante della Banca Centrale, che resterà così fino a quando sarà necessario". La fase di contrazione, dunque, si sta esaurendo. Potrebbe essere rischiosa "una lenta e insufficiente attuazione delle riforme strutturali da parte dei governi". Bene i passi avanti fatti nell'Unione Bancaria ma le misure devono esser attuate tempestivamente". "La nostra uscita dalle misure non convenzionali resta lontana", "la Bce ha una mente aperta".
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