mercoledì 19 giugno 2013

Rc auto: L'Antitrust conferma il triste primato dell’Italia, il paese europeo in cui si registrano gli aumenti delle polizze più elevati

"Da anni denunciamo instancabilmente quello che ha confermato anche l’Antitrust: l’Italia spicca per il triste primato delle assicurazioni auto più care d’Europa". – dichiarano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti.






I costi medi delle tariffe RC Auto in 18 anni (1994-2012), sono più che raddoppiati passando da 391 euro del a 1.350 euro. Anche per il 2013, nonostante il crollo del mercato automobilistico e dell’utilizzo dell’auto, sono previsti ulteriori rincari di 35 euro che faranno salire il costo di una polizza per una media cilindrata (max. 1.800 c.c.) a quota 1.385 euro, con un aumento dal 1994 superiore al 250%.

Una situazione insostenibile, che non ha pari in Europa, dove gli aumenti registrati nello stesso arco di tempo in paesi come Francia, Spagna e Germania, non hanno mai superato l’87%.

A dimostrare le anomalie presenti nel settore rc auto in Italia vi sono anche i dati diffusi oggi all’Ivass, che sottolinea il boom delle tariffe per le donne: da quando, infatti, la Corte di Giustizia UE ha pronunciato la sentenza in materia di parità di trattamento uomo-donna, "ovviamente" l’adeguamento da parte delle compagnie è avvenuto al rialzo, facendo crescere in maniera esponenziale i costi delle polizze per le donne, in particolar modo le neopatentate.

È ora che il Governo intervenga con fermezza per arginare i fenomeni speculativi e le numerose anomalie che caratterizzano questo settore, i cui costi sono divenuti insostenibili per le famiglie.

Non si possono più rimandare interventi mirati che consentano finalmente un abbassamento delle tariffe, a partire da un incremento della trasparenza e della competitività e da una riduzione dei costi indiretti dei sinistri, attraverso il funzionamento della banca dati antifrode.

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