"Diffondere nella società civile una matura consapevolezza ambientale".
"Anche quest'anno il rapporto - giunto alla sua ventesima edizione - fornisce un prezioso contributo per la comprensione di fenomeni criminali particolarmente insidiosi, che pongono in pericolo essenziali beni collettivi". Lo ha scritto il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in un messaggio inviato in occasione della presentazione del rapporto di Legambiente "Ecomafie 2013", al Presidente Vittorio Cogliati Dezza.
"L'analisi - ha proseguito il Capo dello Stato - individua, quali terreni privilegiati dei tentativi di espansione delle 'ecomafie', la gestione illegale del ciclo dei rifiuti, l'abusivismo edilizio nonché i traffici illeciti nella filiera agroalimentare e nel commercio di animali.
Su tali gravi fenomeni va sviluppata la più attenta vigilanza da parte delle istituzioni affinché, attraverso il ricorso a tutti i più efficaci mezzi di indagine e coordinamento investigativo, sia assicurato il massimo contrasto delle attività illecite contro l'ambiente.
"L'analisi - ha proseguito il Capo dello Stato - individua, quali terreni privilegiati dei tentativi di espansione delle 'ecomafie', la gestione illegale del ciclo dei rifiuti, l'abusivismo edilizio nonché i traffici illeciti nella filiera agroalimentare e nel commercio di animali.
Su tali gravi fenomeni va sviluppata la più attenta vigilanza da parte delle istituzioni affinché, attraverso il ricorso a tutti i più efficaci mezzi di indagine e coordinamento investigativo, sia assicurato il massimo contrasto delle attività illecite contro l'ambiente.
All'azione di prevenzione e di repressione debbono affiancarsi - ha concluso il Presidente Napolitano - iniziative, come quelle che negli anni sono state promosse dai volontari di Legambiente, volte a far crescere, specie tra le giovani generazioni, la cultura del rispetto e della difesa dell'ambiente e a diffondere nella società civile una matura consapevolezza ambientale".

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