Il tema scelto per l’incontro di caratura nazionale che si svolgerà nel pomeriggio di sabato 4 maggio presso la Domus Area di Bagnoli del Trigno è quanto mai di estrema attualità.
Come emerso anche dalla sessione oncologica dell’ultimo congresso internazionale sulla medicina biointegrata tenutosi a Roma si è sempre più spinti all’integrazione di varie forme di terapia.
Da questo punto di vista la ricerca scientifica in campo oncologico ha compiuto notevoli passi in avanti. Molti dei principi farmacologici oggi usati sono derivati da piante e sempre più spesso dei preparati fitoterapici vengono usati in protocolli ufficiali affiancando altri mezzi terapeutici, allo scopo di potenziare quest’ultimi o di ridurne gli effetti collaterali e tossici ed è per questo che il valore della farmacogenomica, della nutrizione e delle terapie cosiddette non convenzionali, assume sempre maggiore rilevanza. Queste ultime sono state riconosciute da pochissimo a livello della Conferenza Stato-Regioni, per cui presso gli ordini dei Medici si stanno approntando i registri per l’iscrizione dei medici specialisti nel settore.
I medici di famiglia e gli oncologi quindi, dovrebbero avere sufficienti conoscenze per indirizzare il paziente a rifuggire dalle facili promesse o dagli effetti miracolistici di terapie improvvisate, senza alcun fondamento e spesso reclamizzate con troppa facilità, come pure dovrebbero essere edotti su quelle che sono le nuove frontiere della terapia oncologica, derivanti da un processo d’integrazione che porta ad utili sinergie per la salute del paziente. Il grande pubblico, e soprattutto i pazienti, d’altronde, hanno fame di sapere, di conoscenze precise e sicure, provenienti da fonti valide e non dal primo ciarlatano di turno. In un’ottica d’integrazione molti istituti oncologici affiancano ormai terapie naturali, soprattutto la fitoterapia, ai mezzi tradizionali di cura.
Tra i più famosi il Memorial Sloan Kettering Cancer Center di New York, ma anche in Italia c’è grosso fermento, tanto che la giovane Artoi, associazione di medicina oncologica integrata, sta riscuotendo sempre più successo nel panorama scientifico nazionale, contando sempre maggiori adesioni e l’istituzione di centri di riferimento. Tale indirizzo non segue mode preconcette, non è il tentativo di dare risposta a desideri di pazienti che spesso non sanno più a che Santo votarsi, bensì rappresenta la naturale evoluzione di una ricerca che in campo epidemiologico, preclinico e clinico, va nella stessa direzione. La Domus Medica, casa della salute presente presso la Domus Area di Bagnoli del Trigno, è da poco divenuta Centro Artoi, offrendo, grazie all’apporto di professionisti di fama nazionale ed internazionale, consulenze di alto livello in campo oncologico.
Presso la stessa sede è a disposizione un’apparecchiatura per eseguire trattamenti di ipertermia capacitiva profonda a radiofrequenza, quale mezzo terapeutico da affiancare e sinergizzare con la radio e la chemioterapia, ma da poter utilizzare anche in caso di fibromi, ipertrofia prostatica benigna e come terapia del dolore in particolari situazioni. Di tale strumentazione sono dotati anche alcuni ospedali, tra cui il Sant’Andrea di Roma, ma sono ancora pochi e distanti dalle nostre zone, per cui la sua presenza presso la Domus Medica di Bagnoli evita finalmente ai pazienti lunghe, costose e penose peregrinazioni in città lontane per sottoporsi a tali trattamenti.
L’evento di sabato, promosso in collaborazione con l’Imeb, è aperto a tutti gli operatori del settore e a quanti, tra il grande pubblico, sono interessati alla problematica. Per saperne meglio e di più l’invito, dunque, è a recarsi, sabato 4 maggio a partire dalle ore 15.30, a Bagnoli del Trigno, presso la Domus Area, per incontrare qualificati esperti del settore ed ascoltare dalla loro viva voce gli ultimi aggiornamenti su di un tema quanto mai delicato e di attualità.
Relatori
dott. Massimo Bonucci
medico chirurgo, anatomopatologo, oncologo presidente ARTOI (Associazione Ricerca Terapia Oncologica Integrata), docente corso di perfezionamento in Medicina Biointegrata Università di Chieti
dott. Carlo Pastore
Medico chirurgo, specialista in oncologia medica e perfezionato in ipertermia clinica oncologica. Membro ESHO (European Society Hyperthermic Oncology). Socio fondatore di ARTOI (Associazione Ricerca Terapia Oncologica Integrata).
Programma
ore 15:30 presentazione
ore 16:00 inizio lavori
Terapie integrate in oncologia Oncophytoterapia, Ipertermia oncologica in Chemioterapia e Radioterapia
ore 17:30 coffee break
ore 18:00 ripresa lavori
Altri campi di applicazione dell’ipertemia:
• Ipertrofia prostatica benigna
• Fibromi uterini
• Patologie muscolo-scheletriche ed infiammatorie
ore 18:30 dibattito
Da questo punto di vista la ricerca scientifica in campo oncologico ha compiuto notevoli passi in avanti. Molti dei principi farmacologici oggi usati sono derivati da piante e sempre più spesso dei preparati fitoterapici vengono usati in protocolli ufficiali affiancando altri mezzi terapeutici, allo scopo di potenziare quest’ultimi o di ridurne gli effetti collaterali e tossici ed è per questo che il valore della farmacogenomica, della nutrizione e delle terapie cosiddette non convenzionali, assume sempre maggiore rilevanza. Queste ultime sono state riconosciute da pochissimo a livello della Conferenza Stato-Regioni, per cui presso gli ordini dei Medici si stanno approntando i registri per l’iscrizione dei medici specialisti nel settore.
I medici di famiglia e gli oncologi quindi, dovrebbero avere sufficienti conoscenze per indirizzare il paziente a rifuggire dalle facili promesse o dagli effetti miracolistici di terapie improvvisate, senza alcun fondamento e spesso reclamizzate con troppa facilità, come pure dovrebbero essere edotti su quelle che sono le nuove frontiere della terapia oncologica, derivanti da un processo d’integrazione che porta ad utili sinergie per la salute del paziente. Il grande pubblico, e soprattutto i pazienti, d’altronde, hanno fame di sapere, di conoscenze precise e sicure, provenienti da fonti valide e non dal primo ciarlatano di turno. In un’ottica d’integrazione molti istituti oncologici affiancano ormai terapie naturali, soprattutto la fitoterapia, ai mezzi tradizionali di cura.
Tra i più famosi il Memorial Sloan Kettering Cancer Center di New York, ma anche in Italia c’è grosso fermento, tanto che la giovane Artoi, associazione di medicina oncologica integrata, sta riscuotendo sempre più successo nel panorama scientifico nazionale, contando sempre maggiori adesioni e l’istituzione di centri di riferimento. Tale indirizzo non segue mode preconcette, non è il tentativo di dare risposta a desideri di pazienti che spesso non sanno più a che Santo votarsi, bensì rappresenta la naturale evoluzione di una ricerca che in campo epidemiologico, preclinico e clinico, va nella stessa direzione. La Domus Medica, casa della salute presente presso la Domus Area di Bagnoli del Trigno, è da poco divenuta Centro Artoi, offrendo, grazie all’apporto di professionisti di fama nazionale ed internazionale, consulenze di alto livello in campo oncologico.
Presso la stessa sede è a disposizione un’apparecchiatura per eseguire trattamenti di ipertermia capacitiva profonda a radiofrequenza, quale mezzo terapeutico da affiancare e sinergizzare con la radio e la chemioterapia, ma da poter utilizzare anche in caso di fibromi, ipertrofia prostatica benigna e come terapia del dolore in particolari situazioni. Di tale strumentazione sono dotati anche alcuni ospedali, tra cui il Sant’Andrea di Roma, ma sono ancora pochi e distanti dalle nostre zone, per cui la sua presenza presso la Domus Medica di Bagnoli evita finalmente ai pazienti lunghe, costose e penose peregrinazioni in città lontane per sottoporsi a tali trattamenti.
L’evento di sabato, promosso in collaborazione con l’Imeb, è aperto a tutti gli operatori del settore e a quanti, tra il grande pubblico, sono interessati alla problematica. Per saperne meglio e di più l’invito, dunque, è a recarsi, sabato 4 maggio a partire dalle ore 15.30, a Bagnoli del Trigno, presso la Domus Area, per incontrare qualificati esperti del settore ed ascoltare dalla loro viva voce gli ultimi aggiornamenti su di un tema quanto mai delicato e di attualità.
Relatori
dott. Massimo Bonucci
medico chirurgo, anatomopatologo, oncologo presidente ARTOI (Associazione Ricerca Terapia Oncologica Integrata), docente corso di perfezionamento in Medicina Biointegrata Università di Chieti
dott. Carlo Pastore
Medico chirurgo, specialista in oncologia medica e perfezionato in ipertermia clinica oncologica. Membro ESHO (European Society Hyperthermic Oncology). Socio fondatore di ARTOI (Associazione Ricerca Terapia Oncologica Integrata).
Programma
ore 15:30 presentazione
ore 16:00 inizio lavori
Terapie integrate in oncologia Oncophytoterapia, Ipertermia oncologica in Chemioterapia e Radioterapia
ore 17:30 coffee break
ore 18:00 ripresa lavori
Altri campi di applicazione dell’ipertemia:
• Ipertrofia prostatica benigna
• Fibromi uterini
• Patologie muscolo-scheletriche ed infiammatorie
ore 18:30 dibattito
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