Sciolte le riserve, la Giunta può cominciare a lavorare per risolvere i problemi di una regione da troppo tempo lasciata in balia di se stessa. Il rinnovamento, punto principale della campagna elettorale, ora deve essere messo in pratica, insieme ad una politica di crescita economica, abbattendo le troppe disparità sociali ed eliminando le spese inutili.
L'Assessore regionale Massimiliano Scarabeo si dice "orgoglioso di rappresentare tutto il Molise in seno all'esecutivo regionale, un incarico importante con un impegno altrettanto importante, "comincerò da subito a lavorare portando avanti, con la regola della trasparenza e della meritocrazia, idee, proposte e iniziative per tirare il Molise fuori dal pantano".
"L'incarico di assessore regionale che ho appena ricevuto, è il frutto di anni di attività politica che mi hanno permesso di conoscere i problemi del Molise e sono pienamente cosciente dell'impegno che mi aspetta, soprattutto alla luce dell'attuale situazione economica e sociale che la nostra regione sta attraversando. Il primo problema da risolvere è proprio quello legato allo sviluppo, con iniziative volte a favorire l'occupazione che ha messo in ginocchio migliaia di famiglie molisane. Bisogna, da subito, trovare i fondi necessari per consentire alle piccole e medie imprese di riprendersi dal lungo periodo di crisi.
Vanno ridotti gli sprechi e le spese inutili, va migliorata l'efficienza delle strutture pubbliche regionali che deve essere più attiva nei confronti dei cittadini. Sanità, Zuccherificio, Gam, Solagrital, Termoli Jet, alcuni degli esempi di spreco di denaro pubblico, riordino degli Enti sub-regionali, alcune delle questioni importanti a cui la Giunta deve far fronte a stretto giro. I problemi del Molise sono tanti, delicatissimi e urgenti da risolvere, ne va del futuro dell'intera regione che non può continuare a sopportare i costi di interventi pubblici, senza nessun tornaconto per i propri cittadini.
E' arrivato il momento di porre fine a questa situazione determinata da scelte scellerate del passato che evidenziano il modo superficiale e clientelare portato avanti da chi ha governato questa regione, negli ultimi anni. Allarmanti sono i dati anticipati dal presidente dalla Corte dei Conti del Molise riguardo allo stato di salute dei conti della Regione, parlando di "un malcostume dilagante" e, invitando i nuovi amministratori a evitare ciò che è stato fino ad oggi.
C'è bisogno di un contributo da parte di tutti, perciò occorre dare risposte certe e la collaborazione tra istituzioni, mondo economico e produttivo, deve essere il punto di partenza su cui basare ogni azione politica e di governo per tentare la strada della ripresa. Auspico che la Regione apra un tavolo di confronto permanente con le istituzioni locali, le organizzazioni sindacali e quelle di categoria per delineare una linea comune e trovare le migliori strategie per risolvere i problemi.
Da questo quadro economico e sociale allarmante, bisogna uscirne al più presto, ponendo le fondamenta per un serio discorso di rinnovamento, sia del modo di affrontare che quello di risolvere i problemi di questa regione, in maniera paritetica per tutti, senza clientele e favoritismi ma con lo scopo del bene comune, per tutti i molisani, portando avanti, con la regola della trasparenza e della meritocrazia, idee, proposte e iniziative volte a favorire la crescita di tutta la regione e tirare il Molise fuori da questo pantano".
"L'incarico di assessore regionale che ho appena ricevuto, è il frutto di anni di attività politica che mi hanno permesso di conoscere i problemi del Molise e sono pienamente cosciente dell'impegno che mi aspetta, soprattutto alla luce dell'attuale situazione economica e sociale che la nostra regione sta attraversando. Il primo problema da risolvere è proprio quello legato allo sviluppo, con iniziative volte a favorire l'occupazione che ha messo in ginocchio migliaia di famiglie molisane. Bisogna, da subito, trovare i fondi necessari per consentire alle piccole e medie imprese di riprendersi dal lungo periodo di crisi.
Vanno ridotti gli sprechi e le spese inutili, va migliorata l'efficienza delle strutture pubbliche regionali che deve essere più attiva nei confronti dei cittadini. Sanità, Zuccherificio, Gam, Solagrital, Termoli Jet, alcuni degli esempi di spreco di denaro pubblico, riordino degli Enti sub-regionali, alcune delle questioni importanti a cui la Giunta deve far fronte a stretto giro. I problemi del Molise sono tanti, delicatissimi e urgenti da risolvere, ne va del futuro dell'intera regione che non può continuare a sopportare i costi di interventi pubblici, senza nessun tornaconto per i propri cittadini.
E' arrivato il momento di porre fine a questa situazione determinata da scelte scellerate del passato che evidenziano il modo superficiale e clientelare portato avanti da chi ha governato questa regione, negli ultimi anni. Allarmanti sono i dati anticipati dal presidente dalla Corte dei Conti del Molise riguardo allo stato di salute dei conti della Regione, parlando di "un malcostume dilagante" e, invitando i nuovi amministratori a evitare ciò che è stato fino ad oggi.
C'è bisogno di un contributo da parte di tutti, perciò occorre dare risposte certe e la collaborazione tra istituzioni, mondo economico e produttivo, deve essere il punto di partenza su cui basare ogni azione politica e di governo per tentare la strada della ripresa. Auspico che la Regione apra un tavolo di confronto permanente con le istituzioni locali, le organizzazioni sindacali e quelle di categoria per delineare una linea comune e trovare le migliori strategie per risolvere i problemi.
Da questo quadro economico e sociale allarmante, bisogna uscirne al più presto, ponendo le fondamenta per un serio discorso di rinnovamento, sia del modo di affrontare che quello di risolvere i problemi di questa regione, in maniera paritetica per tutti, senza clientele e favoritismi ma con lo scopo del bene comune, per tutti i molisani, portando avanti, con la regola della trasparenza e della meritocrazia, idee, proposte e iniziative volte a favorire la crescita di tutta la regione e tirare il Molise fuori da questo pantano".
2 commenti:
Bravo Assessore è quello che la gente vuole sentire. Basta con le liti, i ricorsi, le rappresaglie ed i dispetti che fin'ora hanno caratterizato e purtroppo ancora sono endemici nella politica. La gente vuole i fatti ed e si aspetta cose concrete. Quando leggiamo i giornali vogliamo leggere che si sta creando qualcosa in questa Regione e non solo notizie negative o fatti di cronaca che spesso sono conseguenze della disperazione dei cittadini.Per troppi anni abbiamo subito una politica clientelare e demagocica che ha fatto danni enormi che ha portato allo spopolamento, alla emigrazione ed alla perdita di posti di lavoro e di economia, che ha reso le attività sul territorio agonizzanti ed in gravi difficoltà a tirare avanti ed ha resistere. Siamo stanchi di come si è amministrata la cosa pubblica e di come hanno calpestato e distrutto questa Regione è ora che si cambi e senza perdere tempo. Perciò caro Assessore, tutti noi cittadini vogliamo persone come te che hanno voglia di fare e che amano veramente questa terra. Perciò diciamo avanti con il capo chino e con la schiena dritta a fare, fare, fare.
Bravo Assessore è quello che la gente vuole sentire. Basta con le liti, i ricorsi, le rappresaglie ed i dispetti che fin'ora hanno caratterizato e purtroppo ancora sono endemici nella politica. La gente vuole i fatti ed e si aspetta cose concrete. Quando leggiamo i giornali vogliamo leggere che si sta creando qualcosa in questa Regione e non solo notizie negative o fatti di cronaca che spesso sono conseguenze della disperazione dei cittadini.Per troppi anni abbiamo subito una politica clientelare e demagocica che ha fatto danni enormi che ha portato allo spopolamento, alla emigrazione ed alla perdita di posti di lavoro e di economia, che ha reso le attività sul territorio agonizzanti ed in gravi difficoltà a tirare avanti ed ha resistere. Siamo stanchi di come si è amministrata la cosa pubblica e di come hanno calpestato e distrutto questa Regione è ora che si cambi e senza perdere tempo. Perciò caro Assessore, tutti noi cittadini vogliamo persone come te che hanno voglia di fare e che amano veramente questa terra. Perciò diciamo avanti con il capo chino e con la schiena dritta a fare, fare, fare.
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