Riceviamo e pubblichiamo articolo di un nostro lettore.
I prodotti avicoli sono molto diversificati; è possibile, infatti, utilizzare sia parti già sezionate (cosce, ali e petti) sia pollo o tacchino interi, aumentando così la variabilità dei pasti e la possibilità di preparazioni che soddisfino tanto il gusto quanto l’aspetto economico, visto il costo contenuto rispetto alle carni Rosse.
Molti però in Italia non sanno dell’importanza delle zampe di gallina, infatti in Cina sono ritenute una prelibatezza. Servite calde o fredde, sono presenti nei bar come da noi le brioches. Durante una visita ai supermercati di Shanghai rimasi impressionato dall’abbondante presenza di "artigli di fenice", come sono chiamate in Cina.
Un direttore mi confidò che doveva farle arrivare anche dal Brasile perché non riusciva a stare dietro alle richieste. Ecco, quindi, che un prodotto ritenuto di scarto per l’industria del pollame divenire merce di esportazione molto richiesta. In Cina vengono servite in vari modi; marinate in salsa di soia sono un popolarissimo snack bar, sono anche scottate prima a vapore e poi cotte in salsa di fagioli neri.
Si possono trovare già pronte e confezionate in tutti i negozi cinesi. La Cina è il primo produttore al mondo di Carni Avicole ma deve lo stesso importare ogni anno milioni di polli e tacchini, compreso di zampe che ne risultano, assieme alle teste, alle interiora, al ventriglio utilizzate anche per essere trasformate in polvere nutriente per la preparazione dei mangimi.
In Europa il Regno Unito già esporta zampe di gallina in Cina, Thailandia e Hong Kong; recentemente ha siglato un accordo da 50 milioni di sterline per esportare parti del corpo del maiale (coda, orecchie, cervello e zampe) che in queste nazioni sono ricercate. Un accordo commerciale con la Cina per le zampe di pollo, con i numeri in ballo, sarebbe certamente redditizio e non solo con questa Nazione, vista la grande richiesta che proviene da tanti altri paesi del Mondo.
Ergo se la nostra azienda di Bojano desidera crescere veramente, dovrebbe iniziare a pensare e a lavorare uniformandosi alle richieste del Mercato Globale. "Il cliente ha sempre ragione" e va servito con i fatti e non con le promesse da marinaio, anche perchè le merci che vengono esportate, vengono pagate in anticipo, prima che arrivino a destinazione e quindi le casse aziendali e i portafogli degli operai non restano mai Vuoti.
Dirigere oggi e in futuro un'azienda senza la conoscenza dei Mercati è come far guidare in Autostrada, una Ferrari, ad un bambino che fa i suoi primi passi da pochi giorni!
Molti però in Italia non sanno dell’importanza delle zampe di gallina, infatti in Cina sono ritenute una prelibatezza. Servite calde o fredde, sono presenti nei bar come da noi le brioches. Durante una visita ai supermercati di Shanghai rimasi impressionato dall’abbondante presenza di "artigli di fenice", come sono chiamate in Cina.
Un direttore mi confidò che doveva farle arrivare anche dal Brasile perché non riusciva a stare dietro alle richieste. Ecco, quindi, che un prodotto ritenuto di scarto per l’industria del pollame divenire merce di esportazione molto richiesta. In Cina vengono servite in vari modi; marinate in salsa di soia sono un popolarissimo snack bar, sono anche scottate prima a vapore e poi cotte in salsa di fagioli neri.
Si possono trovare già pronte e confezionate in tutti i negozi cinesi. La Cina è il primo produttore al mondo di Carni Avicole ma deve lo stesso importare ogni anno milioni di polli e tacchini, compreso di zampe che ne risultano, assieme alle teste, alle interiora, al ventriglio utilizzate anche per essere trasformate in polvere nutriente per la preparazione dei mangimi.
In Europa il Regno Unito già esporta zampe di gallina in Cina, Thailandia e Hong Kong; recentemente ha siglato un accordo da 50 milioni di sterline per esportare parti del corpo del maiale (coda, orecchie, cervello e zampe) che in queste nazioni sono ricercate. Un accordo commerciale con la Cina per le zampe di pollo, con i numeri in ballo, sarebbe certamente redditizio e non solo con questa Nazione, vista la grande richiesta che proviene da tanti altri paesi del Mondo.
Ergo se la nostra azienda di Bojano desidera crescere veramente, dovrebbe iniziare a pensare e a lavorare uniformandosi alle richieste del Mercato Globale. "Il cliente ha sempre ragione" e va servito con i fatti e non con le promesse da marinaio, anche perchè le merci che vengono esportate, vengono pagate in anticipo, prima che arrivino a destinazione e quindi le casse aziendali e i portafogli degli operai non restano mai Vuoti.
Dirigere oggi e in futuro un'azienda senza la conoscenza dei Mercati è come far guidare in Autostrada, una Ferrari, ad un bambino che fa i suoi primi passi da pochi giorni!
Giovanni Venuto
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