Nota dell'Amministrazione comunale Termoli.
In relazione alle notizie emerse nelle ultime ore sugli organi di informazione locali, dalle quali si evince che il Tar del Lazio ha accolto il ricorso congiunto presentato dalla Regione Molise, dalla Provincia di Campobasso e dai tre comuni costieri di Termoli, Campomarino e Montenero di Bisaccia, per l'annullamento del Decreto del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare che autorizzava la Petroceltic Italia Srl alla ricerca di idrocarburi nel Mare Adriatico, interviene il sindaco di Termoli Basso Antonio Di Brino:
"Esprimo piena soddisfazione per l’esito della sentenza emessa dal Tar del Lazio che ha giustamente accolto il ricorso presentato dalla nostra città e dagli altri Enti coinvolti. Questa Amministrazione si è fortemente battuta, fin da subito e con ogni mezzo a sua disposizione, contro le perforazioni per la ricerca di idrocarburi nel Mare Adriatico.
Ricordo che il nostro Comune non si è costituito solo in giudizio con apposito ricorso, ma si è impegnato anche ad organizzare un’imponente manifestazione nel piazzale del porto cittadino, in collaborazione con tutte le regioni, le Province, i Comuni costieri interessati, le Associazioni e i Comitati ambientalisti, e ai tanti cittadini che hanno aderito spontaneamente; a quella splendida manifestazione prese parte anche il compianto amico Lucio Dalla; abbiamo dato vita ad un nuovo coordinamento insieme al Sindaco delle Tremiti e ai rappresentanti delle amministrazioni di Puglia, Molise ed Abruzzo e abbiamo manifestato a Manfredonia al fianco della Rete di Associazioni 'No Triv' al fine di contrastare quella scellerata iniziativa, assunta dal Governo, che nulla aveva a che vedere con il benessere dei cittadini e del territorio.
Nonostante anche il Tar del Lazio ci abbia dato ragione, l’attenzione resta alta. Continueremo a vigilare, in piena sintonia con gli impegni assunti da questa Amministrazione con la comunità, al fine di salvaguardare la sicurezza e l’equilibrio del nostro territorio, cioè di quel patrimonio comune che abbiamo ereditato e che abbiamo il dovere di difendere e trasmettere alle future generazioni".
"Esprimo piena soddisfazione per l’esito della sentenza emessa dal Tar del Lazio che ha giustamente accolto il ricorso presentato dalla nostra città e dagli altri Enti coinvolti. Questa Amministrazione si è fortemente battuta, fin da subito e con ogni mezzo a sua disposizione, contro le perforazioni per la ricerca di idrocarburi nel Mare Adriatico.
Ricordo che il nostro Comune non si è costituito solo in giudizio con apposito ricorso, ma si è impegnato anche ad organizzare un’imponente manifestazione nel piazzale del porto cittadino, in collaborazione con tutte le regioni, le Province, i Comuni costieri interessati, le Associazioni e i Comitati ambientalisti, e ai tanti cittadini che hanno aderito spontaneamente; a quella splendida manifestazione prese parte anche il compianto amico Lucio Dalla; abbiamo dato vita ad un nuovo coordinamento insieme al Sindaco delle Tremiti e ai rappresentanti delle amministrazioni di Puglia, Molise ed Abruzzo e abbiamo manifestato a Manfredonia al fianco della Rete di Associazioni 'No Triv' al fine di contrastare quella scellerata iniziativa, assunta dal Governo, che nulla aveva a che vedere con il benessere dei cittadini e del territorio.
Nonostante anche il Tar del Lazio ci abbia dato ragione, l’attenzione resta alta. Continueremo a vigilare, in piena sintonia con gli impegni assunti da questa Amministrazione con la comunità, al fine di salvaguardare la sicurezza e l’equilibrio del nostro territorio, cioè di quel patrimonio comune che abbiamo ereditato e che abbiamo il dovere di difendere e trasmettere alle future generazioni".
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