lunedì 11 marzo 2013

Alcune osservazioni al deliberato del Commissario straordinario del Comune di Isernia

Ecco alcune modestissime osservazioni al deliberato n. 17 in data 6 marzo 2013 del Commissario straordinario del Comune di Isernia, nel quale si evidenziano grosse difficoltà economiche:







1) perchè un Commissario straordinario e due sub commissari devono gestire un Comune di appena 20.000 abitanti con una spesa, quale indennità di funzione, che, salvo errore, supera i 12.000  euro al mese? In un anno euro 144.000!!!;
   
2) la legge ( TUEL n. 267/2000) non prevede la figura dei sub commissari e la figura del Commissario straordinario ( la sola prevista dal  TUEL n. 267/2000) è più che sufficiente a gestire l' ordinaria amministrazione, unitamente al non esiguo apparato burocratico del Comune;
   
3) si fa presto a dire “bisogna aumentare le tasse!! , bisogna tagliare i servizi ( pensate, l’ asilo nido, il diritto allo studio..!!)”;
   
4) avevo già segnalato questa situazione relativa alla inopportunità di tre figure commissariali in occasione del primo scioglimento del Consiglio, spiace notare che nessuno dei Consiglieri comunali ( in primis) eletti abbia preso iniziative per intervenire presso il Prefetto e/o Ministero dell' Interno per evitare tali nomine!!!;
   
5) credo sia opportuno approfondire la recente deliberazione del Commissario!
   
6) ritengo che si faccia un po’ di confusione ( o si vuole, come si suol dire, mettere le mani avanti!) :

a - una cosa è l' esposizione debitoria pregressa indicata nel deliberato ( somma che è stata sicuramente prevista ed impegnata, altrimenti non vedo come sarebbero stati possibili gli affidamenti a terzi, e che deve risultare nei residui passivi);

b - altra cosa sono le prerogative del patto di stabilità a cui il Comune deve attenersi nel principio costituzionale di rispetto della finanza pubblica ( ricordo che sono norme nazionali ed europee e quindi cogenti per i Comuni e non solo)

c - altra cosa ancora sono le paventate rimodulazioni delle tariffe, addizionali IRPEF, servizi a domanda individuale, etc. che, non potendo essere retroattive, riguarderanno, eventualmente, l' esercizio in corso (2013) con utilizzo per le spese correnti e non certamente per pagare debiti pregressi.

7) sarebbe ora di capire definitivamente come stanno le cose, in Comune, dal punto di vista economico- finanziario!!
   
8) cominciare subito, con la revoca dei sub – commissari, sarebbe la cosa più sensata e giusta per ridurre la spesa.


Albino Iacovone ( Cittadino e contribuente)

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