mercoledì 6 febbraio 2013

Reddito disponibile delle famiglie nelle regioni italiane

Crolla il reddito nel mezzogiorno. Lo rileva Istat.








Il reddito disponbile per abitante si attesta a 20.800 euro sia nel nel Nord-ovest che nel Nord-est, è pari a 19.300 euro nel Centro, mentre scende a 13.400 nel Mezzogiorno (il 25,5% in meno della media nazionale).

La graduatoria regionale del reddito disponibile per abitante vede al primo posto Bolzano, con oltre 22.800 euro, e all'ultimo la Campania, con poco più di 12.500 euro.

Nel 2011, il reddito disponibile delle famiglie (a prezzi correnti) registra la crescita più marcata rispetto all'anno precedente nel Nord-est (+2,7%, contro il +2,1% a livello Italia), grazie ai risultati molto positivi di Emilia-Romagna (+3%) e Veneto (+2,8%). Nel Nord-ovest l'incremento è di poco inferiore (+2,5%), mentre nel Centro e nel Mezzogiorno la crescita del reddito disponibile si ferma sotto il valore medio nazionale (rispettivamente +1,5% e +1,6%).

Nel 2011 il reddito disponibile delle famiglie, misurato in valori correnti è risultato, su base nazionale, superiore dello 0,4% rispetto al 2008, cioè prima della crisi degli ultimi anni. Nel medesimo confronto temporale il Nord-est ha registrato l'incremento maggiore (+1,2%) e il Nord-ovest ha segnato un calo dello 0,5%.

La Liguria è la regione che più ha risentito degli effetti della crisi economica: fra il 2008 e il 2011, le famiglie hanno subìto una diminuzione del 2,9% del reddito disponibile. Le aree territoriali meno toccate dalla recessione sono state invece la provincia di Bolzano e il Veneto, con aumenti, nel periodo considerato, rispettivamente del 4,6% e del 3,3%.

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