lunedì 14 gennaio 2013

Sanità, Durante: La Regione sospende le cure di terapia fisica? Questo è un reato sociale

Il consigliere provinciale di Costruire Democrazia Michele Durante porta all’attenzione della stampa e della opinione pubblica i documenti che testimoniano un’altra stangata posta in opera dalla Regione Molise e dall' Asrem a danno di tutti i cittadini molisani che, ancora non resa nota, lede in maniera consistente il diritto a curarsi del cittadino nonché l’obbligo della Regione e dello Stato a prestare assistenza e cure mediche.






"E’ un castello di carte  spazzato via dal vento - dichiara Durante - ormai nel Molise il sistema sanitario è imploso e lo testimoniano le innumerevoli vertenze in corso e i licenziamenti di personale medico e paramedico dei i quali  si ha notizia quotidianamente; sono ormai costanti i disagi ai quali sono sottoposti ogni giorno tutti quelli che si rivolgono al sistema sanitario regionale, tutti coloro che chiedendo che venga loro garantito un diritto costituzionale e civile, quello alla salute".

"In sintesi - continua il consigliere provinciale - dal 01/01/2013 i cittadini molisani non potranno beneficiare di buona parte delle cure di terapia fisica, che pertanto potranno essere erogate solo a pagamento, e più in particolare di tutte le elettroterapie (tens, ultrasuoni, ionoforesi, laser ecc.). Tale disposizione, dicono, si è resa obbligatoria a causa del piano di rientro in cui si trova la Regione Molise, in virtù del quale non è più possibile ammettere in convenzione trattamenti di terapia fisica ed altro ancora, non ritenuti essenziali per i LEA in quanto rientranti nell’allegato A2 del DPCM 29112001, ma assolutamente essenziali per intere categorie di persone affette da patologie acute e croniche che non sono più curabili, ma possono essere trattate al fine di contenere il dolore. Sospendere l'erogazione di questi servizi è un altro delitto perpetrato ai danni del popolo molisano, che paga le tasse più alte d'Italia a causa del disavanzo sanitario, e che quotidianamente vede ridursi le possibilità di curarsi dignitosamente nella propria terra".

"La cura da cavallo dei commissari governativi, in materia sanitaria, non può essere somministrata ai molisani senza che gli stessi si rendano protagonisti di una protesta ferma e decisa. In un periodo di tensioni socio economiche  come quello che stiamo vivendo - conclude Durante - si stanno creando nuove sacche di disagio sociale, e una di queste è formata dai tanti che non possono curarsi perché non se lo possono permettere. E’ una vergogna per un paese come l'Italia, e un gravissimo problema per il Molise".

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