giovedì 17 gennaio 2013

Omicidio Cammisa, arrestata la badante rumena

Nel 2010 una cittadina rumena, S.M. di anni 35, a Ururi, un piccolo paese del Basso Molise, uccideva un anziano di 79 anni, Antonio Cammisa, cui faceva da badante. Per tale reato l’omicida, dopo essere stata assolta in primo grado nel 2011, era fuggita rifugiandosi in Romania. 




La Corte d’Assise di Appello di Campobasso, invece, la condannava a 18 anni e 3 mesi di reclusione. A seguito dell’emissione di ordinanza di custodia cautelare avvenuta nel novembre scorso, gli agenti della squadra mobile iniziavano un’attività investigativa conclusasi con la localizzazione della predetta a Bubroven, una città a circa 200 km da Bucarest.

Gli investigatori chiedevanol’immediata emissione di un mandato di arresto europeo che veniva notificato alle autorità Rumene, che rintracciavano e fermavano la donna nella citata località circa due settimane fa. Ieri, alle ore 21.00, gli Agenti dell’Interpol e del collaterale servizio Rumeno hanno consegnato presso l’aeroporto internazionale Leonardo Da Vinci a personale della Squadra Mobile di Campobasso e alla Polizia di Frontierala cittadina rumena, estradata in Italia.

Al termine della procedura di consegna, la cittadina rumena è stata tratta in arresto al momento del suo ingresso sul territorio nazionale ed è stata tradotta presso la Casa di reclusione di Chieti.   

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