venerdì 25 gennaio 2013

27 Gennaio. Giornata Nazionale della Memoria

Domenica 27 gennaio si celebrerà la Giornata della Memoria dedicata a tutte le vittime della Shoah, del Nazismo e di tutti i coloro i quali hanno messo a repentaglio la propria vita per proteggere o mettere in salvo i perseguitati. 







Il 27 gennaio del 1946 le truppe sovietiche, durante la loro offensiva verso Berlino, arrivarono nella città polacca di Oswiecim che ospitava il campo di concentramento di Auschwitz. La data e la commemorazione sono state scelte dall’ONU.

L'ANPI di Campobasso plaude alle iniziative intraprese dalle istituzioni territoriali, dalle associazioni e dalle scuole della provincia di Campobasso che hanno inteso dedicare momenti di riflessione nel ricordare i tragici eventi che portarono all'mmane stermimio.

Il giorno 27 a Torella del Sannio l'ANPI di Campobasso ricorderà  la figura del partigiano Nicolangelo Ciamarra con l'apposizione di una targa commemorativa sulla sua abitazione e la successiva tavola rotonda con la partecipazione di Ivano Artieri della segreteria Nazionale, presso la sala conferenze.

Nicolangelo nel corso della seconda guerra mondiale era carabiniere presso San Germano Grisone in provincia di Torino. Dopo l'8 settembre del '43 si arruolò tra i partigiani della Quarta Brigata Garibaldi. In seguito fu catturato dai nazisti e deportato al campo di stermio di Mautathausen dal quale ne uscì vivo.

Impiegato presso l'Ufficio Postale di Torella del Sannio, per i suoi meriti è stato insignito dell'onorificenza di Cavaliere Ufficiale della Repubblica. E' stato Presidente della sezione Combattenti e Reduci di Campobasso, Presidente della Sezione Reduci dalla Prigionia e Vicepresidente della Sezione Invalidi Di Guerra di Campobasso. Nel corso della sua vita si è sempre adoperato per mantenere viva la memoria di quei tristi avvenimenti esortando cittadini e studenti ad essere partecipi alla vita sociale e democratica. Il Partigiano "Silvio" nome di battaglia del Ciamarra, ci ha lasciati il 5 Dicembre 2011.

"Da quell'inferno aperto da una scritta bianca: 'Il lavoro vi renderà liberi', uscì continuo il fumo" scrisse Salvatore Quasimodo.

In quel fumo era stata trasformata l'esistenza di una moltitudine di donne, uomini, bambini. Mai più. Tutto questo mai più. Per far sì che questa barbaria non si ripeta occorre conoscere, capire e sentire; studiare e vedere i luoghi della memoria. Storia e memoria sono risorse fondamentali per l'umanità, permettono di utilizzare il passato per capire il presente. La memoria è l'esperienza del vissuto, porta il passato nel presente, impedisce l'oblio.



ANPI di Campobasso

La segreteria

F.Poleggi, A. Vertolo, L.Tizzani

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