giovedì 6 dicembre 2012

Termoli. Inquinamento dell'area portuale. Si accertino le responsabilità

Si proceda alla bonifica. L’Associazione degli Ecologisti Democratici del Molise prende atto del riscontro della Capitaneria di Porto di Termoli in ordine alle indagini in corso sullo scarico in mare di fusti contenenti rifiuti di varie tipologie, ed auspica un’attività di controllo approfondita di carattere più ampio che imponga comportamenti virtuosi a tutela del mare.




Inutile negare la necessità di una vigilanza più efficace tesa a monitorare gli scarichi dei depuratori, e le qualità delle acque dei canali che finiscono direttamente al mare, ivi comprese le foci dei torrenti e dei fiumi.

Secondo i dati di Goletta Verde della scorsa estate sul litorale molisano ci sono punte di inquinamento preoccupanti che vanno bonificate attraverso un’azione a monte di verifica sui terreni agricoli, sui corsi d’acqua, sui depuratori civili e industriali, e su comportamenti gravi come quelli di chi pensa di utilizzare il mare come una pattumiera.

Su questi temi occorre una maggiore sensibilità  dell’Asrem, dell’Arpa, dei comuni costieri, della Provincia e della Regione, con piani di prevenzione efficaci che non lasciano nelle sole mani della magistratura il compito di scoprire e reprimere reati ambientali, come accaduto per l’inquinamento della Diga del Liscione e con gli sversamenti a mare del Consorzio Industriale di Termoli in cui affluiva il percolato delle discariche dei rifiuti di Napoli.

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