venerdì 7 dicembre 2012

Confesercenti: "Negozi in difficoltà per crisi consumi"

Troppo fisco, nessuna fiducia sul futuro. O c’è una svolta rapida o andrà molto peggio".







"Consumi giù, fisco esasperante, 2012 al top della crisi e 2013 senza segnali di fiducia: è questo lo scenario che giustifica ampiamente il calo di fatturato dei negozi ed il forte pessimismo degli imprenditori segnalati da Unioncamere. Di questo passo continueremo a contare nuove chiusure delle imprese ed altri posti di lavoro perduti.

Nel settore del commercio al dettaglio il saldo negativo fra aperture e chiusure registrate nel solo terzo trimestre di questo anno sfiora le tremila unità che si aggiungono alle oltre 13 mila dei trimestri precedenti. E’ un evidente segnale del disagio profondo che domina il settore. Naturalmente la speranza è che almeno il periodo natalizio registri una tenuta.

Ma resta chiarissimo che se non si cambia e, quindi, se non ci sarà una svolta rapida nella politica economica e soprattutto in quella fiscale andrà molto peggio e il 2013 comincerà nuovamente sotto il segno della recessione.

C’è ancora la possibilità di provvedimenti fiscali urgenti come detassare le tredicesime ed azzerare il differenziale che corre fra il pagamento dell’Imu e la vecchia Ici. Non si dimentichi infatti che in un anno le famiglie che non arrivano con il loro reddito a coprire la terza settimana sono passate dal 20% al 28%, mentre per molte imprese l’Imu si sta rivelando un salasso ancora superiore ai timori circolati nei mesi scorsi".

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