mercoledì 7 novembre 2012

Solagrital, Romano: Dopo 7 mesi siamo ancora alle parole. I responsabili del disastro restano al loro posto?

Conferenza stampa dei consiglieri Romano, Monaco e Di Donato che presentano un esposto in Procura: valutare se la mobilità è estorsiva ai danni dei lavoratori.







Un esposto alla Procura di Campobasso per dare voce a chi non ha voce e rappresentare chi non è rappresentato, né dalla politica né dal sindacato.

I consiglieri regionali Massimo Romano, Filippo Monaco e Felice Di Donato presentano un esposto alla magistratura: "Chiediamo di accertare se la precarizzazione del lavoro ed il ricorso a cassa integrazione e alla mobilità integri gli estremi di fattispecie penalmente rilevanti, in particolare dell’estorsione ai danni dei lavoratori. I verbali di accordo sottoscritti a luglio risultano infatti basati su presupposti di fatto successivamente rivelatisi non veritieri: da qui la richiesta alle autorità competenti per valutare se tali strumenti siano stati utilizzati per altri fini ai danni dei lavoratori."

"Lavoratori che – proseguono i firmatari – non percepiscono le retribuzioni da mesi per colpa delle solite promesse del Governo Iorio che anche nell’ultima seduta del Consiglio dedicata a Solagrital aveva promesso che entro una settimana sarebbero stati pagati: ne sono passate 6 di settimane e sui conti correnti neanche l’ombra di un centesimo. Intanto i responsabili del disastro industriale e gestionale restano tutti al loro posto, comodamente e senza che nessuno ne chieda la rimozione.

Nottetempo, sembra che sia stato sottoscritto un altro accordo, guarda caso subito dopo la convocazione della nostra conferenza stampa: ancora parole? Ebbene, se la nostra azione di proposta e di denuncia e di proposta serve a far pagare gli stipendi e le spettanze pregresse, ben venga! Già in Consiglio, oltre un mese fa, denunciammo che il percorso amministrativo e istituzionale proposto dalla giunta non avrebbe portato da nessuna parte: lo dicemmo allora, proponendone un altro concreto e immediato, ma ci risposero picche. Che aspettano a rimuovere i responsabili del disastro?"

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