giovedì 22 novembre 2012

Solagrital, l'appoggio del Piano sociale di zona Fortore-Matese e del Comune di Riccia

Fanelli: "Richieste ai ministeri. Risolvere subito problemi dei lavoratori".












Nei giorni scorsi il sindaco di Riccia, Micaela Fanelli, ha portato in approvazione al Consiglio comunale di Riccia (l’opposizione si è astenuta) un odg riguardante la Solagrital, alla presenza del consigliere provinciale Carlo Perrella, del consigliere comunale di Bojano Mainelli e dei lavoratori dell’azienda. "Il problema del rilancio della filiera avicola e degli occupati della Solagrital – ha affermato Fanelli - interessa purtroppo in modo vasto l'intera area. Non si può andare avanti per singole puntate. Oggi va risolto definitivamente, dando risposte certe a lavoratori e famiglie. Occupati diretti e dell'indotto. La Regione ha troppo a lungo cercato soluzioni-spot e non un rilancio fondato su un piano industriale serio e di prospettiva".

In sostanza, i contenuti della decisione che ha assunto il consiglio comunale di Riccia sono: 1), "la richiesta – ha evidenziato Fanelli – dell’apertura di un tavolo con il Ministero dello Sviluppo Economico per rilanciare la filiera avicola, la più importante del Centro-sud"; 2) "la richiesta al Ministero del Lavoro di attivazione di un tavolo per discutere degli ammortizzatori delle centinaia di lavoratori a tempo indeterminato".

Va specificato che Il 13 ottobre il governo ha nominato un commissario con lo scopo di salvaguardare la filiera produttiva e l’industria. Ad oggi, i lavoratori sono passati ad una società quasi totalmente pubblica (97%), ma senza garanzia perché non si registra un piano industriale serio, né un socio privato.

"Al Molise - ha concluso Fanelli – chiediamo di riprogrammare il Psr per rilanciare la filiera con accordo di programma, ma di non reiterare inutili finanziamenti o dare luogo a sprechi verso privati come avvenuto in passato".

Fanelli, come Presidente del Piano sociale Fortore-Matese, ha sottoposto ai sindaci presenti al coordinamento di lunedì scorso, 19 novembre, la medesima decisione, raccogliendo all’unanimità la condivisione della posizione e soprattutto l’intenzione dei sindaci di assumere entro fine mese la medesima delibera di sostegno.

"Si tratta – hanno detto i sindaci del Piano sociale – di mobilitare tutto il territorio come fu fatto negli anni ’80, così da avere ascolto nell’unica sede dove può essere affrontato un problema così rilevante. Andare a Roma è l’unica soluzione; dobbiamo essere tutti attivi e partecipi al fine di risolvere definitivamente il problema".

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