Con la risoluzione n. 54/134 del 17 dicembre 1999, l'Assemblea generale delle Nazioni Unite ha designato il 25 novembre come la "Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne" e ha invitato i Governi, le Organizzazioni internazionali e le Organizzazioni non Governative ad organizzare attività volte a sensibilizzare l'opinione pubblica in quella giornata "dedicata"
La violenza è la prima causa di morte o invalidità permanente delle donne tra i 14 e i 50 anni e quella domestica è il crimine contro le donne più diffuso al mondo.
Violenza che avviene tra le mura di casa, cioè nel luogo che ognuno di noi considera il proprio porto sicuro, ma che , spesso, diventa l’angolo buio e nascosto ove si manifestano le violenze più aberranti. Se il nostro obiettivo è la costruzione di una società più giusta, non basta contrastare i fattori culturali, bisogna porsi come priorità il creare le condizioni affinché chi è più debole sia protetto e possa emanciparsi.
"NEANCHE CON UN FIORE"
sarà il nostro slogan da oggi in poi.
Accade che il pensiero e le riflessioni siano più attente solo nelle giornate celebrative, invece il nostro impegno quotidiano deve essere quello di fermare la violenza e di non essere mai complici di tali eventi.
CHIEDIAMO
di aderire al nostro impegno e di ricordare le vittime di violenza dedicando un minuto di silenzio prima delle competizioni sportive.
"NEANCHE CON UN FIORE"
sarà il nostro slogan da oggi in poi.
Accade che il pensiero e le riflessioni siano più attente solo nelle giornate celebrative, invece il nostro impegno quotidiano deve essere quello di fermare la violenza e di non essere mai complici di tali eventi.
CHIEDIAMO
di aderire al nostro impegno e di ricordare le vittime di violenza dedicando un minuto di silenzio prima delle competizioni sportive.
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