L’Amministrazione Provinciale di Isernia rende noto che la prossima settimana saranno pagati tutti gli stipendi ai dipendenti, relativamente alla mensilità di ottobre.
Inoltre, verranno saldate le spettanze ai fornitori di beni e servizi per ciò che attiene l’ordinario funzionamento dell’ente. L’Amministrazione centrale dello Stato ha, infatti, effettuato nelle ultime ore un trasferimento di fondi nelle casse dell’ente pari all’incirca a 1 milione e 700mila euro. Trasferimento che avrebbe dovuto essere accreditato già nel mese di settembre ma che, per alcuni motivi burocratici, è slittato ad ottobre, determinando un ritardo di tutti i pagamenti da parte della Provincia.
Il Presidente Luigi Mazzuto ha inteso rivolgere un particolare ringraziamento ai dipendenti dell’ente perché – ha sottolineato - "nonostante tutte le difficoltà economiche del momento, hanno capito la situazione e agito con grande responsabilità in attesa della risoluzione di queste problematiche".
Mazzuto ha, quindi, colto l’occasione anche per evidenziare l’insostenibilità dei tagli e le mancate rimesse da parte dallo Stato che rischiano di paralizzare le attività dell’ente. "Non solo – ha aggiunto - sono stati effettuati tagli ma non ci sono state nemmeno corrisposte una parte consistente delle rimesse che ci spettano. Vantiamo, infatti, un credito notevole nei confronti dell’Amministrazione centrale dello Stato. Nonostante ciò, abbiamo inteso comunque evitare un ritocco delle entrate dirette, tramite un aumento delle tasse di competenza provinciale che, dunque, rimarranno invariate".
Il Presidente Luigi Mazzuto ha inteso rivolgere un particolare ringraziamento ai dipendenti dell’ente perché – ha sottolineato - "nonostante tutte le difficoltà economiche del momento, hanno capito la situazione e agito con grande responsabilità in attesa della risoluzione di queste problematiche".
Mazzuto ha, quindi, colto l’occasione anche per evidenziare l’insostenibilità dei tagli e le mancate rimesse da parte dallo Stato che rischiano di paralizzare le attività dell’ente. "Non solo – ha aggiunto - sono stati effettuati tagli ma non ci sono state nemmeno corrisposte una parte consistente delle rimesse che ci spettano. Vantiamo, infatti, un credito notevole nei confronti dell’Amministrazione centrale dello Stato. Nonostante ciò, abbiamo inteso comunque evitare un ritocco delle entrate dirette, tramite un aumento delle tasse di competenza provinciale che, dunque, rimarranno invariate".
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