Non adotti provvedimenti che non vedano il nostro pieno coinvolgimento e che potrebbero acuire il sentimento di antipolitica già dilagante tra i cittadini.
A seguito dell’ultimo provvedimento adottato dal Governo Monti, quello del cosiddetto “contenimento della spesa pubblica”, nel ribadire la nostra contrarietà a quanto in esso stabilito, ribadiamo la nostra autonomia rispetto alla maggioranza che sostiene questo Governo, succube dei poteri forti d’Europa e che ha di fatto colpito le fasce deboli attraverso l’adozione di provvedimenti che hanno intaccato, in maniera irreversibile e sostanziale, il reddito delle famiglie italiane.
Ci riteniamo pertanto distanti da queste forze politiche, che per il mantenimento delle proprie rendite “parlamentari” si sono assoggettate ai dictat governativi, volti ad impoverire e snaturare intere zone della nostra nazione, anche attraverso la cancellazione delle piccole Provincie.
Ancora una volta constatiamo che a pagare sono le realtà più piccole, ed ai nostri governanti non interessano se queste ultime adottano politiche concrete per il territorio operando in maniera virtuosa.
Ci auguriamo, quindi, che la Regione Molise , al pari ed in concerto con le altre realtà interessate dai medesimi tagli, compia i dovuti passi impugnando il Decreto Legge dinanzi gli organi competenti.
In questo contesto, riteniamo indecoroso ed inopportuno immaginare eventuali rimpasti di giunta o assegnazioni di deleghe in seno all’Amministrazione provinciale di Isernia, visto il momento che sta vivendo l’ Ente di fatto cancellato dal panorama istituzionale.
Di conseguenza, ci appelliamo al senso di responsabilità del Presidente dell’Amministrazione Provinciale di Isernia, affinché non adotti provvedimenti che non vedano il nostro pieno coinvolgimento e che potrebbero acuire il sentimento di antipolitica già dilagante tra i cittadini.
Ci riteniamo pertanto distanti da queste forze politiche, che per il mantenimento delle proprie rendite “parlamentari” si sono assoggettate ai dictat governativi, volti ad impoverire e snaturare intere zone della nostra nazione, anche attraverso la cancellazione delle piccole Provincie.
Ancora una volta constatiamo che a pagare sono le realtà più piccole, ed ai nostri governanti non interessano se queste ultime adottano politiche concrete per il territorio operando in maniera virtuosa.
Ci auguriamo, quindi, che la Regione Molise , al pari ed in concerto con le altre realtà interessate dai medesimi tagli, compia i dovuti passi impugnando il Decreto Legge dinanzi gli organi competenti.
In questo contesto, riteniamo indecoroso ed inopportuno immaginare eventuali rimpasti di giunta o assegnazioni di deleghe in seno all’Amministrazione provinciale di Isernia, visto il momento che sta vivendo l’ Ente di fatto cancellato dal panorama istituzionale.
Di conseguenza, ci appelliamo al senso di responsabilità del Presidente dell’Amministrazione Provinciale di Isernia, affinché non adotti provvedimenti che non vedano il nostro pieno coinvolgimento e che potrebbero acuire il sentimento di antipolitica già dilagante tra i cittadini.
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