Dopo oltre 130 anni, da quando fu inventata da Edison, addio alle vecchie lampadine a incandescenza: dal primo settembre 2012, infatti, scatta il divieto di vendita delle ultime in circolazione, quelle di potenza compresa tra i 25 e i 40 watt.
Dal primo settembre 2016 il divieto sarà esteso alle lampade alogene a bassa efficienza. Finalizzato al risparmio energetico e alla lotta contro i cambiamenti climatici, spiega la Commissione Ue, il divieto è scattato nel 2009 con le lampadine di potenza superiore ai 100 watt, per poi essere esteso a quelle meno potenti fino, appunto, al prossimo primo settembre, quando è previsto spariscano le ultime in circolazione.
RISPARMIO ENERGETICO PER 11 MILIONI DI FAMIGLIE.
Entro il 2020, secondo La Commissione Ue, queste misure dovrebbero portare a un risparmio energetico pari al consumo di 11 milioni di famiglie all'anno, e a una riduzione delle emissioni di anidride carbonica di 15 milioni di tonnellate all'anno. Introdotte per la prima volta 130 anni fa, le lampadine tradizionali a incandescenza trasformano in luce soltanto il 5-10% circa dell'energia che consumano, mentre il resto va a produrre calore.
COSTI IN BASE ALLA DURATA.
Il loro consumo è molto più alto di quello di prodotti più recenti, come le lampadine fluorescenti compatte e le alogene a basso consumo di energia, o di tecnologie emergenti, come i diodi a emissione luminosa (LED). Le lampadine fluorescenti, attualmente il sistema di illuminazione più efficiente disponibile sul mercato europeo, usano il 65-80% di energia in meno rispetto a quelle ad incandescenza, segnala la Commissione Ue, ricordando che le lampadine fluorescenti costano di più al momento dell'acquisto, ma risultano più economiche nel tempo perché consumano meno e durano più a lungo. Secondo le stime dell'UE, ogni famiglia può risparmiare almeno 50 euro all'anno sulla bolletta passando a questo tipo di illuminazione.
RISPARMIO ENERGETICO PER 11 MILIONI DI FAMIGLIE.
Entro il 2020, secondo La Commissione Ue, queste misure dovrebbero portare a un risparmio energetico pari al consumo di 11 milioni di famiglie all'anno, e a una riduzione delle emissioni di anidride carbonica di 15 milioni di tonnellate all'anno. Introdotte per la prima volta 130 anni fa, le lampadine tradizionali a incandescenza trasformano in luce soltanto il 5-10% circa dell'energia che consumano, mentre il resto va a produrre calore.
COSTI IN BASE ALLA DURATA.
Il loro consumo è molto più alto di quello di prodotti più recenti, come le lampadine fluorescenti compatte e le alogene a basso consumo di energia, o di tecnologie emergenti, come i diodi a emissione luminosa (LED). Le lampadine fluorescenti, attualmente il sistema di illuminazione più efficiente disponibile sul mercato europeo, usano il 65-80% di energia in meno rispetto a quelle ad incandescenza, segnala la Commissione Ue, ricordando che le lampadine fluorescenti costano di più al momento dell'acquisto, ma risultano più economiche nel tempo perché consumano meno e durano più a lungo. Secondo le stime dell'UE, ogni famiglia può risparmiare almeno 50 euro all'anno sulla bolletta passando a questo tipo di illuminazione.

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