lunedì 27 agosto 2012

Ennesimo atto fuori dalle regole messo a segno dall'Esecutivo regionale

Nota stampa dei consiglieri Frattura, Ciocca, Leva, Totaro, Di Pietro, Parpiglia, Tedeschi e Monaco.








I consiglieri di centro-sinistra hanno protocollato questa mattina una interrogazione urgente indirizzata al presidente della Regione Michele Iorio e all'assessore alla Sanità, Filoteo Di Sandro e relativa all'ennesimo atto fuori dalle regole messo a segno dall'Esecutivo regionale.

L'interrogazione è tesa a conoscere quali siano i provvedimenti ufficiali in merito ai quali sembrerebbe istituita una Unità Operativa per la  prevenzione e la lotta al fenomeno del randagismo, visto che allo stato attuale non risulta che sia stato ancora approvato l'Atto aziendale dell’Asrem che è l’unico strumento nel quale, secondo la normativa, potrebbero essere previste nuove Unità Operative.

La questione è assai semplice e simile a molte altre che si sono succedute negli anni nel campo delle Politiche per la Salute: nel gennaio 2011, l'Asrem affidò, con una semplice determina dirigenziale,  un incarico di Responsabile Regionale per la  prevenzione e la lotta al randagismo ad un dirigente  veterinario.

Una semplice lettera, senza il ricorso ad alcuna procedura di selezione, neanche per soli per titoli, è bastata per dare vita a tutti gli effetti- su carta – ad una Unità Operativa e a individuare il referente che allo stato dei fatti risulta ricoprire il ruolo di dirigente veterinario (ex IX livello) dell’area di Sanità Animale in servizio presso la ex Asl di Isernia.

La nomina del 19 gennaio 2011 risulta,  quindi, palesemente illegittima e priva di qualsiasi supporto giuridico, trattandosi di una semplice lettera senza alcun atto formale a sostegno della stessa. L’individuazione delle eventuali Unità Operative di pertinenza dei Servizi Sanitari, come è del resto noto, deve essere istituita e prevista all’interno del nuovo Atto aziendale che poi sarà approvato. Al momento nessuna di queste azioni risulta essere stata intrapresa.

Dallo scorso 26 luglio, sempre con determina del manager Asrem, la struttura che non esiste,  la cui responsabilità è stata affidata senza alcuna selezione pubblica, potrà contare anche sulla consulenza - gratuita e per i prossimi cinque anni - affidata ad una persona non dipendente dall'Asrem. Anche per questo incarico - che rafforza la struttura che non c'è - non è stata effettuata alcuna selezione per titoli.

In base a quale valutazione di professionalità la persona incaricata, peraltro non dipendente dell’Asrem,  è stata definita esperta in materia di prevenzione al fenomeno del randagismo? Quali saranno i compiti che l'esperta dovrà svolgere e all'interno di quale Unità Operativa finalizzata alla prevenzione e alla lotta al fenomeno del randagismo, visto che non è stata ancora istituita e oltretutto non risulta ancora approvato l'Atto aziendale,  così come impone la normativa?

E’ fondato quindi il dubbio che la nomina del 26 luglio serva a mettere di fronte al fatto compiuto, cioè a dare per scontata l’esistenza dell’Unità  Operativa che sebbene non sia stata mai istituita nel frattempo ha già un responsabile?

Nessun commento: