martedì 10 luglio 2012

Ciocca: Presenterò richiesta revoca bando finale

Presenterò nelle prossime ore formale richiesta di revoca, in regime di autotutela, delle procedure di selezione pubblica, per titoli e colloqui, finalizzate al reclutamento di professionalità dirette ad assicurare lo svolgimento delle funzioni e dei compiti previsti per l’Agenzia regionale di Protezione Civile, istituita con legge regionale 12 del 2012.








Sono troppi e tutti evidenti i motivi per i quali ritengo che tale bando debba essere riscritto, non ultimo la possibilità affatto remota che -  all’indomani della scadenza dei termini -   le procedure possano essere impugnate dagli stessi partecipanti.

Ritengo sia possibile e necessaria una strada diversa per giungere alla definizione della pianta organica della struttura che, come è noto, è stata  fortemente sostenuta dal governatore Iorio e dalla sua maggioranza che non hanno inteso recepire i suggerimenti – relativi alla creazione dell’Agenzia regionale di Protezione Civile – provenienti dalla minoranza consiliare.

La richiesta di revoca del bando viene supportata dai pareri degli avvocati che ho interessato per la verifica delle condizioni di impugnabilità dello stesso e parimenti dai numerosi colloqui che ho intrattenuto in questi giorni con professionalità del settore che hanno contribuito non poco alla mia conoscenza dei meccanismi utilizzati per la sua stesura.

Come ho già avuto modo di segnalare qualche giorno fa, a mio parere sussistono condizioni che non garantiscono pari accesso alla partecipazione e “sviste” nell’attribuzione dei punteggi che fanno la differenza concreta tra i partecipanti. Parimenti, come già evidenziato dal collega Petraroia, il problema riguarda anche la parte relativa all’accesso alla selezione  delle categorie protette.

Si possono sanare queste criticità agendo in via prioritaria sul bando stesso e adeguandosi al dettato normativo corrente, arrivando ad una stesura che eviti le consuete procedure che sembrano pilotate e che risultano – paradossalmente – dannose persino per gli aspiranti che provengono dalla struttura commissariale e dagli uffici tecnici comunali.

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