"Cosa ha prodotto fino ad ora la società, quanto è costata e quanto ancora costerà ai contribuenti?"
Il consigliere regionale dell’Italia dei Valori, Cristiano Di Pietro, ha presentato un’interrogazione a risposta scritta e orale, indirizzata al Presidente della Giunta, Michele Iorio e all’Assessore regionale al Turismo, Michele Scasserra, in merito all’acquisizione da parte della Regione Molise della “Korai S.r.l”.
Tale società , costituita nel 1997 al fine di accedere ai finanziamenti comunitari e nazionali previsti dal Programma Operativo Multiregionale Turismo – Misura 5B, per la promozione del turismo e dell’educazione ambientale e per il coordinamento delle varie istanze di tipo sociale, politico ed economico orientate allo sviluppo economico e sociale sostenibile rispetto all’ambiente naturale e all’ecosistema, a livello locale, regionale e nazionale, si è trasformata, nel 2010, da consorzio regionale partecipato da EpT di Campobasso, “Molise Dati “Infomolise S.r.l.”, a Società a Responsabilità Limitata con l’acquisizione dell’intera partecipazione societaria da parte dell’Ente provinciale per il Turismo di Campobasso.
“Dal momento che la Regione Molise, con deliberazione di giunta 422 del 27/06/2012, ha disposto l’acquisizione dell’intera partecipazione al capitale della società “Korai S.r.l.”, vorremmo sapere – ha dichiarato Cristiano Di Pietro - se da tale operazione potranno esserci effettivi benefici per la comunità molisana.
Al momento, infatti, non conosciamo con certezza quale sia stata l’attività della Korai in tutti questi anni, sia nel suo assetto societario di Società Consortile a Responsabilità Limitata che come Società a Responsabilità Limitata. Sappiamo però – fa notare l’esponente IdV - che dall’anno della sua costituzione sono stati spesi soldi pubblici.
A tal proposito – spiega - abbiamo interpellato il presidente Iorio e l’assessore al ramo, Scasserra, chiedendo di sapere a quanto ammonti, anno per anno, la somma che la Regione Molise ha, direttamente o indirettamente, destinato alla Korai per finanziare le sue attività; quali siano i costi per l’acquisizione prevista e quali saranno i costi annuali per il controllo diretto della Korai da parte della Regione.
Vorremmo inoltre sapere – continua il consigliere IdV - quali benefici abbia finora generato l’attività della società per il turismo in Molise e se i risultati siano tali da giustificare la imminente acquisizione.
Riteniamo poi che sia quantomeno opportuno che la Regione verifichi se, tra i vari enti di promozione turistica, l’assessorato al turismo e la Korai s.r.l. non si ravvisino sovrapposizioni, inutili e costose, di ruoli e di funzioni. Ci pare infatti che gli enti di promozione turistica in Molise siano già in surplus: due EpT tra Campobasso e Isernia a cui vanno ad aggiungersi in coda l’ Azienda Autonoma di Soggiorno di Termoli, il Consorzio Turistico Molise Natura, il Consorzio Molisano Turistico, l’ Associazione Turistica Molisana, il Consorzio Turistico Molise Promozione, e, infine, Acque Chiare – Consorzio Turistico Molisano. Quale tratto distintivo potrà mai avere la Korai s.r.l. ? Il dubbio che ci assale - conclude Di Pietro - è che la società in questione sia destinata a diventare l’ennesimo carrozzone utile soltanto alla sistemazione delle carriere e alla creazione di consensi elettorali in vista delle prossime competizioni”.
Tale società , costituita nel 1997 al fine di accedere ai finanziamenti comunitari e nazionali previsti dal Programma Operativo Multiregionale Turismo – Misura 5B, per la promozione del turismo e dell’educazione ambientale e per il coordinamento delle varie istanze di tipo sociale, politico ed economico orientate allo sviluppo economico e sociale sostenibile rispetto all’ambiente naturale e all’ecosistema, a livello locale, regionale e nazionale, si è trasformata, nel 2010, da consorzio regionale partecipato da EpT di Campobasso, “Molise Dati “Infomolise S.r.l.”, a Società a Responsabilità Limitata con l’acquisizione dell’intera partecipazione societaria da parte dell’Ente provinciale per il Turismo di Campobasso.
“Dal momento che la Regione Molise, con deliberazione di giunta 422 del 27/06/2012, ha disposto l’acquisizione dell’intera partecipazione al capitale della società “Korai S.r.l.”, vorremmo sapere – ha dichiarato Cristiano Di Pietro - se da tale operazione potranno esserci effettivi benefici per la comunità molisana.
Al momento, infatti, non conosciamo con certezza quale sia stata l’attività della Korai in tutti questi anni, sia nel suo assetto societario di Società Consortile a Responsabilità Limitata che come Società a Responsabilità Limitata. Sappiamo però – fa notare l’esponente IdV - che dall’anno della sua costituzione sono stati spesi soldi pubblici.
A tal proposito – spiega - abbiamo interpellato il presidente Iorio e l’assessore al ramo, Scasserra, chiedendo di sapere a quanto ammonti, anno per anno, la somma che la Regione Molise ha, direttamente o indirettamente, destinato alla Korai per finanziare le sue attività; quali siano i costi per l’acquisizione prevista e quali saranno i costi annuali per il controllo diretto della Korai da parte della Regione.
Vorremmo inoltre sapere – continua il consigliere IdV - quali benefici abbia finora generato l’attività della società per il turismo in Molise e se i risultati siano tali da giustificare la imminente acquisizione.
Riteniamo poi che sia quantomeno opportuno che la Regione verifichi se, tra i vari enti di promozione turistica, l’assessorato al turismo e la Korai s.r.l. non si ravvisino sovrapposizioni, inutili e costose, di ruoli e di funzioni. Ci pare infatti che gli enti di promozione turistica in Molise siano già in surplus: due EpT tra Campobasso e Isernia a cui vanno ad aggiungersi in coda l’ Azienda Autonoma di Soggiorno di Termoli, il Consorzio Turistico Molise Natura, il Consorzio Molisano Turistico, l’ Associazione Turistica Molisana, il Consorzio Turistico Molise Promozione, e, infine, Acque Chiare – Consorzio Turistico Molisano. Quale tratto distintivo potrà mai avere la Korai s.r.l. ? Il dubbio che ci assale - conclude Di Pietro - è che la società in questione sia destinata a diventare l’ennesimo carrozzone utile soltanto alla sistemazione delle carriere e alla creazione di consensi elettorali in vista delle prossime competizioni”.
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