mercoledì 13 giugno 2012

Lavoratori Co.dis.Al Srl in cassa integrazione

Il prossimo 14 giungo è stato promosso l’incontro di esame congiunto presso l’Assessorato al Lavoro della Regione Molise per l’apertura della Cassa Integrazione in deroga per i 23 dipendenti della società Co.dis.Al Srl, società commerciale del Gruppo Arena.


Si sottolinea che la Codisal, essendo società commerciale con meno di 50 dipendenti non avrebbe potuto beneficiare della normale cassa Integrazione Guadagni bensì solamente di una Cassa Integrazione in deroga alla vigente normativa in seguito all’accordo quadro stipulato tra la Regione Molise e le Parti Sociali in concreto con il Ministero del lavoro e delle Politiche sociali del 06.06.2011.

Purtroppo, però, la Cassa Integrazione in deroga è concessa solamente sino al 31.12.2012, ma piuttosto che nulla, vista la mancanza dei requisiti della società Codisal Srl per la richiesta di un ammortizzatore ordinario che prevede 2 anni di CIGS, i lavoratori della società di aggrappano a quest’ancora di salvezza.

I futuri Cassa Integrati, ancora una volta, si sentono trattati come lavoratori di classe B in una Regione che pone la  ripresa e lo sviluppo del territorio le sue pietre miliari.

Come puo’ la  Regione Molise continuare ad  ignorare questi lavoratori molisani già declassati come ex lavoratori della coop. Solagrital che per politiche interne sono passati su una società che ad oggi è in liquidazione?

Come puo’ la Regione Molise permettere che professionalità sino ad ieri al suo servizio sia costrette a trovarsi senza nulla dopo anni di sacrificio e di devozione ad una filiera unica che aveva come unico risultato un pollo eccellente con un marchio riconosciuto ovunque: ARENA.

Come puo’ esercitare disparità di trattamento nei confronti di due figli della stessa madre? (Solagrital ed Arena).

Non puo’esistere l’uno senza l’altro, non si puo’ pensare al sacrificio degli uni per salvare gli altri.

I lavoratori della Codisal, senz’altra arma se non quella dell’informazione, chiedono il sollecito intervento delle autorità tutte per porre fine a questa agonia.

Nessun commento: