sabato 9 giugno 2012

Censis: Ogni italiano ha un debito di 31 mila euro

Ogni italiano ha un "debito" di 31mila euro. E' la stima fornita dal Censis nella ricerca 'Dove sta oggi la sovranita''. Il debito, su ogni italiano, era pari a 242 euro nel 1970 ed è lievitato in 40 anni a 31 mila euro. Gli italiani sono consapevoli di questi dati disastrosi, tanto che il 55,1% preferisce che ai vertici dello Stato ci siano "persone competenti, anche se non elette dal popolo".





 

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"Negli ultimi cinquant'anni nel nostro Paese - ricorda il Censis - ogni anno l'aumento annuo medio del debito è stato sempre superiore all'aumento medio annuo del prodotto interno lordo; è così che anno dopo anno si è cumulato lo stock del debito che è partito da 242 euro procapite nel 1970 (pari a 4,8 mila euro procapite a prezzi 2010) e in cinque decenni è diventato l'attuale montagna di oltre 31 mila euro per italiano.

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La formazione del debito nel tempo, la sua persistente crescita pur nei mutamenti politico-istituzionali degli ultimi cinquant'anni consentono di dire - conclude la ricerca - che non è solo il portato di scelte politiche e di politica economica, ma più ancora l'esito di una scelta socialmente condivisa di contenere la conflittualità e, di fatto, di comprare a debito la pax sociale".

E veniamo agli altri dati.Il 51,4% degli italiani dice si' anche al fiscal compact ed il 51,1% è disposto ad accettare almeno una modalità per far rientrare il debito pubblico: in particolare il 21,8% è disponibile a pagare di più alcuni servizi pubblici; il 21,8% è disponibile ad andare in pensione più tardi; il 21,6% vorrebbe pagare una tassa una tantum; il 17,8% è disposto a destinare allo Stato alcune ore di lavoro extra.

Gli italiani - rende noto il Censis - hanno comunque la sensazione di non contare nulla ne' in Italia ne' nella Ue. Il 75% degli italiani pensa che la propria voce non conti nulla nella Ue (84% in Grecia, 44% in Germania); il 77% degli italiani pensa che la propria voce non conti nulla nel proprio Paese (84% in Grecia, 26% in Germania). Chi e' quindi che comanda oggi in Italia? Il 56,7% pensa ancora che a comandare sia il Governo italiano; il 22,5% vede al potere l'Unione Europea; il 21,7% i mercati finanziari internazionali.

E' utile sottolineare che sono soprattutto i laureati ad indicare i mercati finanziari internazionali e gli organismi sovranazionali economici e finanziari come i veri detentori del potere in Italia. Ma perchè l'Italia si è ridotta ad essere comandata dai mercati finanziari internazionali? Secondo il Censis, nel 1970 il debito pubblico era pari a circa il 33% del pil. Nel 1980 arrivammo al 53%; nel 1990 a circa il 93%; nel 2000 a circa il 107%; nel 2010 al 117%.

Dove abbiamo sbagliato? Secondo il Censis, l'Italia ha cumulato un debito enorme perchè c'è stata "una storia sociale fatta del progressivo e prolungato trasferimento di quote di sovranita' in cambio di una certa pace sociale interna. Il finanziamento della spesa pubblica in disavanzo - prosegue il Censis - è avvenuta a lungo tramite idnebitamento ed e' questa l'origine reale dell'attuale vulnerabilità italiana alla volontà dei mercati internazionali".

Infine una nota assolutamente positiva sulla Ue: il 43% degli italiani ed il 57% dei cittadini europei ritiene che ancora oggi "la pace tra i Paesi membri" sia uno dei risultati piu' positivi raggiunti. Il 42% degli italiani pensa che nel 2030 la Ue sara' una potenza diplomatica leader nel mondo. I greci ed i tedeschi sono i meno ottimisti .




Agi.it

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