L'inchiesta, denominata "Grido d'aiuto", è iniziata più di un anno fa.
L'inchiesta, denominata "Grido d'aiuto", iniziata più di un anno fa, è partita grazie ad un esposto anonimo di una donna, che ha scritto ai carabinieri preoccupata per aver scoperto un panetto di hascisc in casa. Il panetto era stato acquistato da suo figlio a Campobasso.
Le indagini, hanno consentito ai carabinieri di risalire ad un gruppo di persone che, secondo gli inquirenti, sarebbero coinvolte nello spaccio di cocaina, eroina e hashish. Quattro persone sono finite in carcere, altre quattro ai domiciliari, e tra queste c'è anche un agente della polizia penitenziaria in servizio al carcere di Larino, in un'operazione antidroga dei carabinieri coordinata dalla Procura di Campobasso. Obbligo di dimora per la nona persona coinvolta.
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