mercoledì 6 giugno 2012

Attenzione alle banche. Sui conti correnti di base c'è troppa confusione

Il Conto corrente di base. Come al solito le banche pensano solo ai propri interessi nell'assoluta mancanza di rispetto verso le categorie deboli che non hanno strumenti sufficienti per gestire rapporti con gli Istituti di Credito. 






Guardiacivica è subissata di telefonate da parte di pensionati ed Utenti, deboli finanziariamente, che vorrebbero accendere conti di base ma non riescono a capire in che maniera operare tutelandosi contro la scarsa informazione che è imperante negli ambienti bancari, per non parlare del Governo Italiano che sulla comunicazione fa acqua da tutte le parti.

La possibilità data dal famoso decreto salva-Italia di aprire un conto corrente a costo zero, è operativa dal 1° Giugno scorso. Le Direzioni centrali delle banche stano ancora fornendo in queste ore, quindi in enorme ritardo, le informazioni da girare ai Consumatori onde permettere a questi di scegliere la soluzione più adatta alla propria condizione economica.

Visto il penoso sistema informativo organizzato da Banche e Governo, cerchiamo di spiegare alla gente come muoversi.
 
Innazitutto vi sono quattro categorire di Conti da considerare:
 
Il conto ordinario: è per tutti i Consumatori che possono richiederlo sapendo di non dover pagare spese all'infuori di un canone annuo che si differenzia da banca a Banca. Sul conto ordinario, le eventuali giacenze, non vengono remunerate. Il correntista non può emettere assegni, chiedere uno scoperto di conto, utilizzare carte di credito ed aprire un depositi di titoli. inoltre sarà tenuto a pagare l'imposta di bollo ogni anno per l'importo di 34,20 euro. Se poi la giacenza media annua non supera i 5.000,00 euro, si ha diritto all'esenzione del bollo
    
Il conto per le fasce meno abbienti: il correntista non sostiene ne il canone bancario annuale, ne l'imposta di bollo. Questo conto è riservato alle categorie meno abbienti, quelle con un reddito ISEE inferiore ai 7.500 euro. Si ricorda che l' ISEE è l'indicatore della situazione economica equivalente; esso viene attestato da Comuni, Inps e Caf
 
Il conto vincolato per i pensionati: possono accenderlo i pensionati con una pensione netta mensile che non superi i 1.500,00 euro. Alcuni servizi sono gratuiti ed altri a pagamento
 
Il conto gratuito per i pensionati: non produce nessuna spesa ma il correntista non può richiedere nessun servizio aggiuntivo

Si raccomanda ai Soci di segnalare a Guardiacivica ogni tipo di abuso bancario o non rispetto delle regole fissate dal Decreto salva-Italia. In caso di dubbi interpretativi, si possono segnalare i singoli casi ai quali Guardiacivica risponderà nel più breve tempo possibile.

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