mercoledì 23 maggio 2012

Le regioni sottoposte a Piano di Rientro sarebbero escluse dagli effetti benefici derivanti dai decreti stessi

Non possiamo che ringraziare di cuore, ancora una volta, il governo regionale che, con le sue politiche rigorose in tema di Sanità, di fatto ha escluso il tessuto economico regionale dagli effetti dei decreti dell’Economia e dello Sviluppo varati ieri dal Governo centrale.









Apprendiamo dalle colonne dell’autorevole quotidiano economico “Il Sole 24 Ore” che le Regioni sottoposte a Piano di Rientro sarebbero escluse dagli effetti benefici derivanti dai decreti stessi.

Com’è noto, l’obiettivo generale è quello di fornire liquidità alle aziende oppresse da un sistema stagnante e legato proprio alla tempistica di pagamento della Pubblica Amministrazione.

Fra i quattro decreti ministeriali, in particolare diventano dirimenti anche per le aziende molisane che subiscono lunghissimi periodi per i pagamenti dei servizi erogati (nella Sanità si superano i 700 giorni) quello sulla certificazione dei crediti scaduti nei confronti delle Amministrazioni centrali, delle Regioni e degli Enti Locali e quello sulle compensazioni dovute a seguito di iscrizione a ruolo.

Il primo consentirà un’anticipazione bancaria a fronte del credito certificato, il secondo di compensare il credito con i debiti per tributi erariali, regionali e locali.

Una boccata d’ossigeno che - ad una prima lettura e salvo i correttivi che auspichiamo siano apportati - è stata negata al tessuto economico e imprenditoriale della nostra regione a causa della dissennata politica messa in campo dal governo regionale: al momento risultano esclusi dall’obbligo di certificazione enti locali commissariati e Regioni sottoposte a piani di rientro dal deficit sanitario.

Ecco i risultati che può vantare questo governo regionale, ecco gli effetti nefasti su un tessuto economico che è in evidente sofferenza.

Come potranno concretamente rispondere alle aspettative dei cittadini e del mondo imprenditoriale il governatore e i suoi assessori che attribuiscono sempre ad altri le nefande conseguenze delle proprie azioni?

Chi è il responsabile del disastro economico che travolge migliaia di imprenditori e lavoratori che vedono allontanarsi sempre di più qualsiasi prospettiva di rinascita, di crescita, di stabilità e di futuro?

Per il Molise è l’ennesima batosta, per gli imprenditori si trasformerà in una mattanza alla quale difficilmente si potrà porre rimedio stante l’assenza di un percorso virtuoso nella gestione della sanità molisana come ha puntualmente attestato la recente bocciatura al Tavolo Tecnico del 3 aprile scorso.

Non possiamo che ringraziare ancora il nostro governatore al quale – speriamo – venga in mente presto un’altra strategia, stavolta vincente. Auspichiamo che prevalga finalmente il buon senso e che il presidente Iorio decida di dimettersi immediatamente per  consentire ai molisani di scegliere un futuro diverso.

Come schieramento non resteremo passivi ma faremo il possibile, agendo in ogni sede opportuna, perché questa situazione -  che rappresenta un ulteriore danno provocato da questo Governo regionale - venga immediatamente riequilibrata.

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