domenica 13 maggio 2012

Crisi: CGIL, ad aprile 470 mila in CIG, -2.600 in busta paga

Oltre 322 milioni di ore di Cassa integrazione autorizzate da inizio anno, con un trend che mira al miliardo di ore anche per il 2012, per un totale di 470 mila lavoratori a zero ore coinvolti che, da gennaio, hanno subito un taglio nel salario per 1,2 miliardi di euro, pari a 2.600 euro per ogni singolo lavoratore. 





A fare un bilancio dei primi quattro mesi dell'anno è il rapporto di aprile sul ricorso alla cassa integrazione, frutto di elaborazioni delle rilevazioni Inps, da parte dell'Osservatorio CIG del dipartimento settori produttivi della CGIL nazionale.

Anche per questo 2012, quindi, il quarto anno consecutivo di crisi, “la cassa integrazione si avvia ad attestarsi attorno al miliardo di ore autorizzate”, osserva il Segretario Confederale, responsabile Industria, Elena Lattuada, sottolineando come il dato del primo quadrimestre sia perfettamente in linea con lo scorso anno. Per la sindacalista “si continua a registrare costantemente uno stillicidio di dati negativi che indicano uno stato di profondissima crisi e di inesorabile declino del settore industriale. Una deriva sempre più insostenibile - osserva Lattuada -: senza ripresa questi dati peggioreranno tirandosi dietro disoccupazione e desertificazione industriale. Bisogna dare risposte al profondo malessere sociale rimettendo al centro il lavoro”.

Regioni - E' la Lombardia la regione che, ancora una volta, registra il ricorso più alto alla cassa integrazione. L'analisi della Cgil segnala infatti che sono 76.165.681 le ore registrate da inizio anno, che corrispondono a 110.706 lavoratori (prendendo in considerazione le posizioni di lavoro a zero ore). Segue il Piemonte con 38.421.138 ore di CIG autorizzate per 55.845 lavoratori mentre è terza, e ovviamente prima per le regioni del centro, il Lazio con 29.806.575 ore che coinvolgono 43.324 lavoratori. Infine nel Mezzogiorno è la Puglia la regione dove si segna il maggiore ricorso alla cig con 17.487.259 ore per 25.418 lavoratori.

Settori - E’ la meccanica il settore in cui si conta ad aprile per l'ennesima volta il ricorso più alto allo strumento della cassa integrazione. Secondo il rapporto della CGIL, infatti, sul totale delle ore registrate ad aprile, la meccanica pesa per 102.129.472, coinvolgendo 148.444 lavoratori (prendendo come riferimento le posizioni di lavoro a zero ore). Segue il settore del commercio con 47.606.172 ore di CIG autorizzate per 69.195 lavoratori coinvolti e l'edilizia con 32.187.506 ore e 46.784 persone.

Occupazione e lavoratori in CIG - Considerando un ricorso medio alla CIG, pari cioè al 50% del tempo lavorabile globale (9 settimane), sono coinvolti da inizio anno 938.525 lavoratori in CIGO, CIGS e in CIGD. Se invece si considerano i lavoratori equivalenti a zero ore, pari a 17 settimane lavorative, si determina un’assenza completa dall’attività produttiva per 469.262 lavoratori, di cui 160 mila in CIGS e altri 160 mila in CIGD. Continua così a calare il reddito per migliaia di cassintegrati: dai calcoli dell’Osservatorio CIG, si rileva come i lavoratori parzialmente tutelati dalla cig abbiano perso nel loro reddito 1,2 miliardi di euro, pari a 2.600 euro per ogni singolo lavoratore.

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