Il momento congiunturale non accenna a fermarsi, le previsioni sono ancora negative e, nonostante questo quadro allarmante, i tentativi della Regione di aiutare le imprese locali a superare l'ostacolo non riescono nell'intento. Troppe pastoie burocratiche e requisiti inflessibili per ottenere i finanziamenti dalle ultime misure attivate dalla Finmolise. Massimiliano Scarabeo che in passato è più volte intervenuto per sollecitare l'attuazione del cosiddetto piano anticrisi regionale, torna a sollecitare la Giunta Iorio ad attivarsi per non determinare disparità di trattamento tra imprese e snellire le procedure dell'accesso al credito per quest'ultime.
"Il sensibile aumento della pressione fiscale sulle imprese, il continuo ricorso agli ammortizzatori sociali per sostenere il reddito dei lavoratori che insieme ai datori di lavoro stanno soffrendo questo periodo di forte crisi economica, mostrano un quadro sempre più desolante di una regione che, invece, potrebbe offrire molte più possibilità a chi ha investito e continua a farlo sul proprio territorio. La crisi è grave, nessuno lo mette in dubbio, ma altrettanto vero è che la Regione Molise ha aspettato troppo tempo per attuare le ormai famigerate misure anticrisi da anni ostentate ed usate come specchietto alle allodole in tempo di campagna elettorale. Alle sollecitazioni fatte pervenire alla Giunta Regionale di alleggerire il difficile rapporto tra imprese e sistema bancario sulla necessità di avere a disposizione un'adeguata liquidità per la sopravvivenza di numerose aziende molisane, non vi è stato alcun significativo riscontro. Oggi che la situazione economica e finanziaria è sempre più difficile, gli aiuti contenuti nell'iniziativa della Finmolise attraverso incentivi alla capitalizzazione, quella dei piccoli prestiti e quella sulle innovazioni tecnologiche, si scontrano proprio con le difficoltà dell'accesso al credito per le imprese con gli istituti bancari. I requisiti richiesti da queste misure d'intervento cozzano fortemente con lo "stato di salute" delle imprese stesse, infatti, proprio la condizione prevista dai bandi, quella cioè di avere un buon rating aziendale necessario per ottenere l'erogazione dei fondi richiesti, rappresenta l'ostacolo più arduo da superare. Oltre ad essere un non senso, è anche quanto di più allarmante si possa constatare in questo momento, relativamente alla capacità finanziaria delle imprese molisane di ottenere danaro necessario per sopravvivere al particolare momento congiunturale. Credo che un diverso criterio ed una maggiore flessibilità nella valutazione delle domande, potrebbero aiutare prima e meglio le imprese in difficoltà. Ma anche le somme messe a disposizione, vista la situazione, non riusciranno a soddisfare le esigenze di liquidità finanziaria del tessuto produttivo molisano, e le continue prese di posizione della Regione, senza ascoltare preventivamente le categorie e le associazioni del mondo produttivo locale sulle scelte da farsi, determinano ulteriori inefficienze per l'intera economia regionale. L'interesse politico-elettorale di chi ci governa è fortemente da biasimare, non può e non deve ingenerare differenze di trattamento tra imprese, visto che tutte concorrono alla crescita e allo sviluppo di questa regione, anche se, come detto, la scelta di conoscere ciò che ne pensano gli stessi imprenditori sulla bontà delle operazioni che si vanno a fare, non pare essere una prerogativa di questa Giunta Regionale. Vanno altresì considerate le possibili soluzioni sul problema dei contenziosi aperti tra la stessa Regione e le varie imprese relativi ai crediti vantati da queste ultime: è auspicabile che i pagamenti dovuti dalla Regione vengano al più presto onorati considerato che rappresentano una vera boccata d'ossigeno per chi chi ha dovuto investire risorse proprie per ritrovarsi, oggi, in forte disagio finanziario. Tutto questo, infine, ha un comune denominatore che rappresenta la vera spina nel fianco dell'economia regionale: l'aumento della disoccupazione e la conseguente contrazione del potere d'acquisto dato il ridimensionamento dei redditi, un circolo vizioso dal quale è sempre più difficile uscire e che genera sempre più problemi. Forse la Giunta Regionale dovrebbe avere un osservatorio con una visuale più ampia e meno privilegiata per conoscere realmente le condizioni in cui versano i molisani, probabilmente una lettura più attenta e un confronto più puntuale con le vere emergenze, garantirebbero soluzioni adeguate e senza dubbio migliori per alleggerire il difficile momento che stiamo attraversando".
Massimiliano Scarabeo
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