venerdì 13 aprile 2012

D'Uva: Wi-fi come leva di cambiamento sociale

Punta fortemente sulle nuove tecnologie, il candidato sindaco Gianni D’Uva.













In un Comune che persegua un modello aperto di diffusione dell’accesso alla rete senza fili, consentendo la federazione delle reti già esistenti e garantendo così la più ampia distribuzione di punti di accesso e il più alto livello di partecipazione da parte di tutti i soggetti pubblici e privati che operano nel settore. Punta fortemente sulle nuove tecnologie, il candidato sindaco Gianni D’Uva. Nell’incontro pubblico svoltosi oggi pomeriggio nella piazza della chiesa del Sacro Cuore, D’Uva ha discusso del tema accompagnato da tre candidati consiglieri esperti in materia: Saverio Abbatiello, Michele Pezzella e Daniele Skerletic.


Tre tecnici, non politici, che hanno voluto mettersi in gioco insieme a lui per proporre idee nuove per il bene e il futuro della città di Isernia. Persone che D’Uva ha voluto rendere direttamente protagoniste, dando loro direttamente la parola su temi nei quali, a seconda delle proprie competenze ed esperienze, potessero dare il proprio valido contributo dopo anni di cattiva amministrazione. Come sottolineato durante il dibattito, nei posti dove non esistono sufficienti infrastrutture il Wi-Fi può essere particolarmente efficace, aiutando a saltare generazioni di tecnologie delle telecomunicazioni. Investendo sulle nuove tecnologie e sfruttando le menti a disposizione (presenti anche nella nostra realtà, ma troppo spesso ignorate) si può invertire la rotta: finora tanti giovani sono stati costretti a emigrare, nonostante a Pesche ci sia una facoltà di Informatica con ottimi docenti.


Ecco allora la risposta di D’Uva: la creazione di un “centro per attività formative di alta specializzazione”, in collaborazione con l’area informatica dell’Università del Molise. Un centro con professori preparati e non improvvisati, che voglia fungere anche da incubatore per favorire la nascita di imprese che operino proprio nel campo delle nuove tecnologie. In sostanza, una buona possibilità per rilanciarsi, per riqualificare tutti coloro che in un modo o nell’altro sono usciti dal mondo lavorativo e sono pronti a rientrarvi in una veste nuova, con competenze e professionalità nuove e all’avanguardia. Quelle stesse competenze che, al giorno d’oggi, sono sempre più richieste da un mercato che guarda al futuro.


E, a Isernia, c’è fame di futuro! D’Uva punta anche sull’e-government o amministrazione digitale, ovvero il sistema di gestione digitalizzata della pubblica amministrazione, che consentirà di trattare la documentazione e di gestire i procedimenti con sistemi informatici grazie all’uso delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione. Lo scopo è ottimizzare il lavoro degli enti e di offrire agli utenti (cittadini e imprese) sia servizi più rapidi che nuovi servizi, attraverso - ad esempio - i siti web delle amministrazioni interessate. Per rendere tutto questo realizzabile in tempi brevi si adotterà un software libero ma non solo per ragioni economiche legate ai costi delle licenze proprietarie, ma perché si ritiene che le tecnologie abbiano un ruolo fondamentale nella costruzione dei saperi.

            

INTERVENTO POLITICO SU VOTO INCROCIATO

“Utilizzare la metodologia della verifica dei tabulati per scongiurare il voto incrociato, come ha dichiarato da Rosa Iorio pochi giorni fa lasciando esterrefatti persino i suoi candidati, rappresenta un metodo inaccettabile. Di più: un attacco alla democrazia”. Non usa mezzi termini, Gianni D’Uva, per stigmatizzare l’arroganza del centrodestra. “Agitare lo spettro di misure del genere – spiega il candidato sindaco – è sintomo dell’incapacità di comprendere che gli elettori non sono burattini e che la gente non accetterà più alcuna imposizione, in un momento storico come quello attuale.


Tuttavia, voglio invitare gli isernini a stare tranquilli – continua D’Uva – Queste “liste di proscrizione” rappresentano una stupida minaccia che cadrà nel vuoto. Perché il voto disgiunto, alle Comunali, sarà qualcosa di così dirompente e diffuso che colpirà anche i più fedeli scudieri di Rosa Iorio. Simili metodi polizieschi – conclude D’Uva - la dicono lunga sulla metodologia degli attuali amministratori. Le dichiarazioni di Rosa Iorio sono gravissime e intollerabili per una competizione libera e democratica come le Comunali di Isernia”.

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