Che la storia del nostro Paese sia fatta di ricchezze dimenticate o non valorizzate è ormai un innegabile dato di fatto.
Tra queste ricchezze, paesaggistiche, culturali e identitarie, ci sono sicuramente i borghi e i piccoli paesi che hanno costituito la struttura portante della distribuzione demografica del nostro paese almeno fino agli anni immediatamente successivi alla seconda guerra mondiale.
Negli ultimi anni è cominciato, per vari motivi, il progressivo svuotamento di alcuni piccoli paesi e la conseguente “soppressione” di alcuni servizi fondamentali.
In questi giorni, alcuni cittadini hanno denunciato all'associazione dei consumatori ADOC del Molise che la società incaricata di distribuire i quotidiani nella zona di Pietrabbondante, dal 24 marzo scorso, per una strana ed incomprensibile "logica", non consegna più i giornali.
Questo, a parere dell'Associazione, rappresenta un´ulteriore penalizzazione per i piccoli centri molisani, già “logorati” dal continuo spopolamento e dalla grave disoccupazione.
Se si considerano gli sforzi degli enti locali diretti a rivalutare le risorse immobiliari, culturali ambientali, artistiche e naturali dei piccoli comuni che, da questo punto di vista, rappresentano un vero e proprio patrimonio da sfruttare e valorizzare per farli rinascere a nuova vita....come si può impedire ai cittadini e ad eventuali turisti la lettura dei giornali?
Per questi motivi, l'Adoc auspica un rapido ed efficace intervento di tutte le istituzione affinché il problema possa essere risolto nel più breve tempo possibile.
Negli ultimi anni è cominciato, per vari motivi, il progressivo svuotamento di alcuni piccoli paesi e la conseguente “soppressione” di alcuni servizi fondamentali.
In questi giorni, alcuni cittadini hanno denunciato all'associazione dei consumatori ADOC del Molise che la società incaricata di distribuire i quotidiani nella zona di Pietrabbondante, dal 24 marzo scorso, per una strana ed incomprensibile "logica", non consegna più i giornali.
Questo, a parere dell'Associazione, rappresenta un´ulteriore penalizzazione per i piccoli centri molisani, già “logorati” dal continuo spopolamento e dalla grave disoccupazione.
Se si considerano gli sforzi degli enti locali diretti a rivalutare le risorse immobiliari, culturali ambientali, artistiche e naturali dei piccoli comuni che, da questo punto di vista, rappresentano un vero e proprio patrimonio da sfruttare e valorizzare per farli rinascere a nuova vita....come si può impedire ai cittadini e ad eventuali turisti la lettura dei giornali?
Per questi motivi, l'Adoc auspica un rapido ed efficace intervento di tutte le istituzione affinché il problema possa essere risolto nel più breve tempo possibile.
Nessun commento:
Posta un commento