giovedì 2 ottobre 2014

Mauro Natale: Frattura prenda atto dell’assoluta contrarietà dei sindaci e della popolazione dell’area matesina alla realizzazione delle centrali a biomasse

Mauro Natale - Presidente di Confidustria Molise


Mauro Natale, Presidente di Confidustria Molise, interviene sul tema delle biomasse con questa nota: “E’ doveroso oggi, da parte mia, sollecitare il Presidente della Regione Paolo Frattura a prendere atto dell’assoluta contrarietà dei sindaci e della popolazione dell’area matesina alla realizzazione delle centrali a biomasse.


Il fastidio, l’irritazione e il disappunto espresso negli ultimi giorni dai rappresentanti dei comuni di quell’area, unitamente alle manifestazioni pubbliche dei cittadini, devono necessariamente indurre il Presidente Frattura a revocare le autorizzazioni per queste centrali, tenendo conto della volontà espressa dal popolo sovrano. E’ bene rendersi conto, infatti, che l’area del Matese non vuole le biomasse, così come l’area di Termoli ha respinto mesi fa l’ipotesi di ampliamento richiesta da alcune ziende chimiche, il Molise tutto ha aspramente  avversato l’idea delle Gran Manze, di un parco eolico nel nostro mare e così via.

In sostanza - caro Presidente Frattura - il Molise dice no allo sviluppo  industriale, volendo favorire la ripresa del territorio attraverso il turismo, il paesaggio incontaminato del Matese, il mare, i tratturi, le sagre e le tradizioni. L’industria inquina, puzza, dà fastidio: che si decida, allora, di eliminarne gli ultimi pezzi che restano sul territorio e programmare lo sviluppo diversamente.

Coerentemente, però, caro Presidente Frattura, mi chiedo e ti chiedo perché mai, a gran voce, questa regione ha chiesto al Governo nazionale l’area di crisi per il territorio di Bojano-Isernia-Venafro. Se c’è palese ostilità all’industria, perché chiedere l’area di crisi per rilanciare l’industria?

Delle due l’una: o si vogliono le industrie o non si vogliono, perché non ci sono aziende che non inquinano. Anche le lattiero casearie producono scarti industriali che vanno smaltiti perché impattanti sull’ambiente. Anche la Gam produce pollina che va smaltita. Come dicevo giorni fa rivolgendomi ai giovani di questa regione, è tempo di guardare oltre il Molise.

Chi vuol fare industria qui in regione è perdente, sotto tutti i punti di vista: dalla tassazione sulle imprese, ai servizi (impianti, infrastrutture ecc.) che il territorio offre al sistema industriale. Stesso discorso per i giovani che cercano lavoro in questa regione: guardate altrove e possibilmente fuori dall’Italia, oppure aspettate che il turismo, la natura, l’aria pulita e le sagre diventino un’opportunità per restare.

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