martedì 23 settembre 2014

Sistema d’Istruzione e Formazione Professionale, situazione occupazionale degli operatori. E’ ora di passare ai fatti



Con il documento unitario del 13/09/2014, come è noto, le Segreterie Regionali di FLC CGIL Molise, CISL Scuola Molise, UIL Scuola Molise e Snals Con.F.S.A.L. hanno già concordato sull’esigenza di migliorare e potenziare il sistema formativo e dell’istruzione regionale, in modo da renderlo adeguato alle molteplici innovazioni normative intervenute nell’ultimo ventennio.


La FLC valuta positivamente la volontà del Governo Regionale, manifestata dall’Assessore di competenza nelle riunioni del 12 e del 22 settembre, di dotare la Regione Molise, finalmente, di una legge quadro che faccia da cornice alle politiche per l’istruzione, la conoscenza e la formazione professionale. Allo stesso tempo, però, si è più volte  richiamata l’attenzione dell’Assessore al Lavoro, della Giunta e del Consiglio Regionale sulla necessità di affrontare con urgenza questa prima fase emergenziale. Il 30 settembre 2014, infatti, scadrà il progetto finanziato con il Fondo Sociale Europeo in cui sono impegnati i 90 lavoratori della Formazione Professionale, di cui 75 iscritti all’Albo Regionale e altri 15 che svolgono attività di supporto.

In una prima fase la FLC CGIL del Molise ha chiesto, insieme ai lavoratori e alle altre OO.SS,  un rifinanziamento del progetto come primo pezzo di un disegno complessivo che vedeva al suo interno un ruolo prioritario per il “Sistema regionale di Orientamento Permanente”. Insieme al rifinanziamento, infatti, si è chiesto di  procedere, in tempi rapidissimi, alla definizione delle linee guida che portassero allo stesso tempo garanzie operative per i diversi operatori del settore e benefici per il sistema  ancora in via di definizione.

Su questi temi, mercoledì 17 settembre, il Consiglio Regionale ha approvato un ordine del giorno impegnando la Giunta Regionale “a salvaguardare e valorizzare le competenze professionali e le buone pratiche del sistema di orientamento e formazione del Molise, attivando ogni verifica istruttoria sui residui dei fondi strutturali europei 2007-2013, sul piano garanzia giovani e sul POR plurifondo FSE – FESR 2014-2020”.

Nel corso della riunione con le OO.SS, tenuta all’Assessorato al lavoro in data 22/03/2014, ci è stato comunicato chiaramente come non ci sia la possibilità di disporre rifinanziamenti al progetto in essere. L’impegno della Regione sarà solo quello di garantire la transizione tra il sistema attuale e quello futuro, cercando di avvalersi delle buone pratiche e delle competenze professionali acquisite, anche sulla base di proposte, spunti e contributi che possano venire da un “tavolo permanente” che verrà istituito con la presenza delle Organizzazioni Sindacali. Le risorse, in questo caso, ci sarebbero, e verrebbero da quelle insite nel plurifondo FSE – FESR per il periodo 2014-2020, dal Piano garanzia giovani, dai residui che possono finanziare il nuovo bando dell’obbligo formativo e del diritto dovere etc. Si tratta, in ogni caso, di impegni ancora generici che rinviano a data da destinarsi la messa a regime del sistema.

Che fare però nell’immediatezza, per evitare i licenziamenti di 90 lavoratori a partire dal 01/10/2014? Pur comprendendo la drammaticità della situazione e la difficoltà di dare risposte immediate, vista la penuria di risorse, sono evidenti le insidie di un percorso che guardi agli ammortizzatori sociali, che rischiano di dare solo un pò di ossigeno ad un paziente in realtà già moribondo.

Per tali ragioni, riteniamo necessario investire della questione in prima persona il Presidente della Regione, onde ottenere risposte definitive  sulla possibilità di un rifinanziamento del progetto in essere. In ogni caso, relativamente alla legge quadro di riordino del sistema di istruzione e Formazione Professionale, urge che la Regione Molise chiarisca tempi, modi e contenuti dei percorsi che intende portare avanti, onde verificare in concreto la possibilità per i diversi operatori del settore di contribuire con le loro buone pratiche all’attuazione del  sistema d’istruzione e di formazione professionale, che risulta ancora tutto da definire. La FLC CGIL Molise, per quanto di competenza, farà come sempre la sua parte, ad iniziare dalla presentazione di una proposta sul riordino del sistema di Istruzione e della Formazione Professionale.

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