martedì 30 settembre 2014

Meta: "Introdurre il reato di omicidio stradale nel Codice penale"



"L'ennesima strage sulle strade italiane, che ha registrato in Provincia di Salerno la morte di quattro giovani, impone una stretta sulle norme che stiamo discutendo in Parlamento e che puntano ad introdurre il reato di omicidio stradale e l'ergastolo della patente". Lo afferma in una nota il deputato Pd e Presidente della Commissione Trasporti della Camera, Michele Meta.


"Venerdì scorso - prosegue Meta - abbiamo avviato in commissione Trasporti la discussione della legge delega di riforma dell'intero Codice della Strada, atteso da anni, all'interno della quale abbiamo previsto alcune novità per non consentire, appunto, che chi commette omicidi alla guida sotto effetto di stupefacenti o alcol possa continuare a guidare. Sono stati depositati, inoltre, alcuni testi sia alla Camera che al Senato per introdurre nel Codice Penale il reato di omicidio stradale. Su quest'ultimo aspetto, conoscendo la sensibilità verso questi temi e verso l'introduzione del reato di omicidio stradale del presidente Renzi che già da sindaco avviò una battaglia in questo senso, potrebbero esserci le condizioni per accelerare i tempi intervenendo con urgenza attraverso uno dei prossimi provvedimenti del governo".

"In commissione Trasporti, inoltre, si sono create le condizioni per approvare in legislativa l'ergastolo della patente che prevede, appunto, che chi si macchia di reati alla guida sotto effetto di stupefacenti o di alcol non si possa mettere più alla guida. Tutte le norme, anche quelle che saranno approvate, hanno la loro efficacia però se accompagnate da un aumento dei controlli sulle strade italiane che da un milione circa di verifiche annuali dovranno essere portati ai sei o sette milioni di Francia e Germania con uno sforzo che, ne sono certo, il governo saprà mettere in campo", conclude il deputato.

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