venerdì 5 settembre 2014

Forze dell'Ordine sul piede di guerra per il blocco delle retribuzioni. Minacciano uno sciopero generale



Sarebbe la prima volta nella storia della Repubblica. SAP, SAPPe, SAPAF e CONAPO al Premier Renzi: "Ci convochi e si muova prima che sia troppo tardi, la base è arrabbiata e non la teniamo". Renzi: li incontrerò ma non accetto ricatti.

 
INTEGRALE LA LETTERA AL PREMIER DEL SEGRETARIO GENERALE DEL SINDACATO AUTONOMO DI POLIZIA
 
Editoriale del Segretario Generale

Noi ci abbiamo sempre creduto, anche se qualcuno della Consorteria attendeva di vedere passare il cadavere sulla riva del fiume: in pieno agosto, con 35 gradi al sole, con molti colleghi in ferie e con una Roma ancora piena di turisti, siamo riusciti a capitalizzare l'attenzione di svariati tg nazionali, delle agenzie stampa, dei giornali, soprattutto dei social network e del web su una mobilitazione dirompente e innovativa come quella organizzata dal SAP e dalla Consulta Sicurezza in piazza del Popolo il 27 agosto. Unitamente a quest'ultima protesta abbiamo predisposto un presidio fisso davanti a Montecitorio che durerà fino al 10 settembre per pungolare i politici ogni giorno, con una iniziativa collaterale.

Nel mentre a Cagliari tanti colleghi hanno donato il sangue unendosi idealmente a quelli di Roma e in Puglia è partita l'operazione PIAZZA PERMANENTE che porterà il nostro camper in tutta Italia con l'obiettivo di chiedere una vera riforma della sicurezza, di unificare e ridurre i Corpi di Polizia e di sbloccare le retribuzioni. I nostri obiettivi, sintetizzati attraverso slogan, sono questi e non molleremo.

Siamo mobilitati da mesi e ce ne inventeremo sempre di nuove, grazie alla tenacia, alla passione e alla forza degli iscritti e dei quadri SAP, uniti in questa battaglia con gli amici del SAPPe, del SAPAF e del CONAPO. Alcuni colleghi, ingenuamente, mi hanno chiesto perché non abbiamo fatto una manifestazione 'unitaria' con le altre sigle, ma la risposta è una sola: c'è bisogno di chiederlo? Date un'occhiata ai loro siti, ai loro comunicati e .......Andiamo quindi avanti, compatti e mobilitati, meglio ,soli che... !!!

In questi giorni e in queste settimane il Governo e la maggioranza politica che lo sorregge preparano scelte importanti, forse impopolari, dal punto di vista delle riforme e della spending review. Vedremo se 'cambieranno verso' davvero, parafrasando uno slogan tanto caro al premier Renzi. Per adesso registriamo le promesse mancate sotto il solleone del ministro Alfano e della sua collega Pinotti: i poliziotti italiani hanno lo stipendio fermo da cinque anni e aspettano lo sblocco. Non per andare in un resort di lusso, ma per pagare il mutuo o comprare i libri dei figli, visto che si fa fatica ad arrivare a fine mese. Specie con un solo stipendio e se si vive nelle grandi città.

Pensate, cari ministri, che possiamo ancora tirare la cinghia? Pensate che potete ancora chiederci sangue? Quello lo doniamo ai cittadini noi volontariamente e con grande entusiasmo, come abbiamo fatto in piazza del Popolo e come faremo ancora. Una cosa, carissimi colleghi, è certa: siamo solo all'inizio, con il vostro aiuto e quello dei cittadini riusciremo a centrare i nostri obiettivi. In un momento di così grave emergenza non possiamo concederci il lusso di attardarci per piangerci addosso o sbizzarrirci in pessimistiche previsioni. Il futuro sarà quello che tutti noi perseguiremo e quello che il SAP intravede è molto più roseo dell'attuale realtà.

PIAZZA PERMANENTE ci attende!

NELLA NOSTRA AUTONOMIA LA VOSTRA LIBERTA’

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