"Da tempo lotto per la sicurezza Fondovalle: Ora agiamo uniti". "Sono fiera della mobilitazione dei cittadini. Il mio incoraggiamento, ringraziamento e applauso va agli organizzatori! Ogni anno su questa strada muoiono persone. E’ arrivato il tempo della dignità di un intero territorio: dei cittadini, dei giovani, delle famiglie, di noi sindaci e amministratori.
Partecipo oggi con convinzione alla pacifica iniziativa di protesta: una reazione di chi è davvero stanco, avvilito e fortemente preoccupato, e io con loro, per la gravissima situazione in cui versa la S.S. 645 Fondo Valle del Tappino!”. Micaela Fanelli, sindaco di Riccia e capogruppo di centrosinistra alla Provincia di Campobasso, ha partecipato alla manifestazione di protesta di mercoledì mattina, dal Km 16 della Fondo Valle del Tappino, e ha espresso il proprio forte sostegno alla mobilitazione e alla raccolta firme per chiedere finalmente la risoluzione del problema di sicurezza.
“Benissimo che i cittadini facciano sentire con forza il proprio grido di protesta. Io sono con loro e gli organizzatori della protesta. La strada – afferma Fanelli - interessa soprattutto il grande traffico: alunni, ragazzi, autobus che si dirigono a Campobasso, persone che la percorrono per lavorare. E’ una questione di sicurezza ma è anche una questione di dignità. La strada è pericolosissima. Più volte, con lettere, con documenti, con interrogazioni in Provincia, abbiamo stimolato gli organi competenti e in particolare l’Anas a intervenire, ma le nostre richieste non sono mai state accolte. Questo ci crea rammarico, avremmo sperato in una maggiore sensibilità da parte dell’Anas.
Abbiamo davvero fatto il massimo – spiega Fanelli - per richiamare l’attenzione su una situazione ormai diventata insostenibile. A più riprese abbiamo chiesto che si utilizzassero fondi per riprogrammare il dissesto idrogeologico e per mettere in sicurezza la strada. Come opposizione abbiamo anche presentato una mozione in Provincia, passata all’unanimità, per sollecitare un pronunciamento urgente affinché l’Anas e la Regione Molise intervenissero con adeguatezza per finanziare un intervento che potesse risolvere strutturalmente il problema. Purtroppo, queste richieste non sono mai state accolte. Ora – conclude Fanelli – con i sindaci presenti sottoscriveremo un documento da inviare all’Anas. Vogliamo finalmente garantire quello che è un diritto di tutti: la sicurezza!”.
“Benissimo che i cittadini facciano sentire con forza il proprio grido di protesta. Io sono con loro e gli organizzatori della protesta. La strada – afferma Fanelli - interessa soprattutto il grande traffico: alunni, ragazzi, autobus che si dirigono a Campobasso, persone che la percorrono per lavorare. E’ una questione di sicurezza ma è anche una questione di dignità. La strada è pericolosissima. Più volte, con lettere, con documenti, con interrogazioni in Provincia, abbiamo stimolato gli organi competenti e in particolare l’Anas a intervenire, ma le nostre richieste non sono mai state accolte. Questo ci crea rammarico, avremmo sperato in una maggiore sensibilità da parte dell’Anas.
Abbiamo davvero fatto il massimo – spiega Fanelli - per richiamare l’attenzione su una situazione ormai diventata insostenibile. A più riprese abbiamo chiesto che si utilizzassero fondi per riprogrammare il dissesto idrogeologico e per mettere in sicurezza la strada. Come opposizione abbiamo anche presentato una mozione in Provincia, passata all’unanimità, per sollecitare un pronunciamento urgente affinché l’Anas e la Regione Molise intervenissero con adeguatezza per finanziare un intervento che potesse risolvere strutturalmente il problema. Purtroppo, queste richieste non sono mai state accolte. Ora – conclude Fanelli – con i sindaci presenti sottoscriveremo un documento da inviare all’Anas. Vogliamo finalmente garantire quello che è un diritto di tutti: la sicurezza!”.
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