giovedì 8 maggio 2014

"Piano Garanzia Giovani". Proposte operative

L’attivazione del Piano “Garanzia per i Giovani” nel nostro Paese e nella nostra Regione rappresenta una sfida che necessita di una strategia unitaria, fortemente condivisa tra Regione, Istituzioni e Soggetti Pubblici e Privati, sostenuto da un’importante azione di monitoraggio e valutazione.






Di conseguenza, si ritiene essenziale che la Regione Molise definisca un proprio Piano Attuativo (che potrà prevedere ulteriori interventi), le cui caratteristiche dovranno essere oggetto di confronto e coinvolgimento con il parti sociali e le istituzioni regionali. Ferma restando la necessità di coordinare le risorse della programmazione 2014-2020, la Regione Molise dovrà assumere la responsabilità di attuare le azioni di politica attiva rivolte ai beneficiari del Piano Garanzia Giovani con il coinvolgimento delle Associazioni Datoriali nell’ambito del sistema di istruzione e formazione statale, nonché delle azioni di orientamento in sussidiarietà ulteriori rispetto alle azioni di orientamento dei servizi competenti ed alle misure di inserimento lavorativo.
 
Per dare concretezza al suddetto. Piano Attuativo si dovrà creare un sistema dinamico di monitoraggio e la definizione delle attività di comunicazione e informazione di natura regionale per creare un confronto in tempo reale tra domanda/offerta. Si dovrà invece condividere la responsabilità legata ai sistemi di incentivazione
dell’occupazione, a partire dall’identificazione a livello territoriale dei lavoratori potenziali beneficiari e della relativa intensità di aiuto, per arrivare all’attuazione a livello regionale di uno schema incentivante mediante procedure collaudate e di facile attivazione da parte dei datori di lavoro.

Il Piano Attuativo Regionale, per non disattendere i risultati attesi dovrà prevedere:

1. Realizzazione di ulteriori interventi a promozione della partecipazione al mercato del lavoro delle Associazioni Datoriali tramite risorse finalizzate alla formazione sull’imprenditorialità.

2. Azioni di Prevenzione dell’abbandono precoce degli studi.

3. Sviluppo di competenze che rispondano alle esigenze del mercato del lavoro.

4. Potenziare l’istruzione e la formazione professionale sulle arti e professioni, riportando sul mercato lavorazioni e prodotti tipici del settore artigianale e agroalimentari.

5. Sostegno a una prima esperienza di lavoro e alla formazione sul posto di lavoro.

6. Rendere più efficienti i servizi pubblici per l’impiego e migliorare i servizi di consulenza per i beneficiari del Piano Garanzia Giovani.

7. Intensificare gli sforzi per scongiurare l’abbandono scolastico e migliorare la qualità e i risultati della scuola con POF, compatibili con il mercato del lavoro.

8. Necessità di dare impulso alla collaborazione tra strutture pubbliche e private con la sottoscrizione di un Protocollo sull’Occupazione che responsabilizzi gli attori ad un impegno diretto sulle reali potenzialità dell’offerta.

La Regione Molise potrebbe creare:

1. Un fondo con l’intento di premiare le migliori idee imprenditoriali nei settori produttivi che caratterizzano la nostra Regione (vedi la Regione Marche e la Liguria) con reali prospettive di sviluppo economico e lavorativo.

2. Un fondo, compatibilmente alle risorse disponibili con la programmazione 2014- 2020, finalizzato alla stabilizzazione di giovani lavoratori, oltre ad incentivi economici per quelle imprese e/o cooperative in grado di trasformare un contratto precario in uno a tempo indeterminato (vedi la Regione Emilia Romagna).

3. L’introduzione di voucher che varranno come contribuzione previdenziale aggiuntiva, acquistabili da quelle imprese e/o dalle cooperative che assumono giovani lavoratori (vedi Regione Lazio).

4. Un bonus occupazionale, diversi dai crediti di imposta, per le imprese e/o le cooperative che concretamente assumono giovani lavoratori.

5. Offerta di contratti di apprendistato, anche da svolgersi all’estero con il supporto delle Associazioni Datoriali che hanno proprie associate impegnate nei mercati esteri.

6. Un fondo per l’inserimento o reinserimento in un percorso di formazione o istruzione per completare gli studi o specializzarsi professionalmente.

Il Piano Attuativo Regionale relativo al Programma Garanzia Giovani potrà prevedere, inoltre, le seguenti azioni:

1. Formazione all’imprenditorialità ed incentivi all’autoimpiego ed all’imprenditorialità. Ai beneficiari per i quali, nel corso delle azioni preliminari di orientamento, fosse accertata reale attitudine all’imprenditorialità e una concreta possibilità di successo, potranno essere offerti, attraverso il Protocollo sull’Occupazione sottoscritto tra la Regione Molise e le Associazioni Datoriali (Confcooprerative Molise, Legacoop e AGCI, ecc.), i servizi di consulenza e di accompagnamento necessari, con la disponibilità di tutte le risorse delle stesse Associazioni.

2. Azioni di informazione, orientamento e supporto a carattere universale. Per la realizzazione dei servizi di informazione, orientamento e supporto al Programma Garanzia Giovani, si dovrà promuovere la diffusione dell’informazione in merito all’esistenza ed al contenuto dettagliato delle singole azioni dello stesso.
 
Programma.

A tale riguardo dovrà essere costituita una Cabina di Regia, la quale, avrà seguenti funzioni:

- di informazione sul mondo del lavoro, sulle prospettive e gli sbocchi
occupazionali;

- di orientamento e di supporto alla ricerca attiva di percorsi di formazione e
lavoro;

- di collegamento con le varie realtà attive nel mondo dell’istruzione e della
formazione;

- di registrazione diretta al sistema e di immissione delle prime informazioni di base;

- di prenotazione dei servizi di consulenza personalizzati. Per la realizzazione della suddetta azione un ruolo importante lo potranno assicurare le Istituzioni e i Soggetti Attivi nella società civile, come le Camere di Commercio, le Associazioni di rappresentanza dei datori di lavoro e dei lavoratori, il Terzo Settore, le associazioni giovanili.

Tale coinvolgimento dovrà avvenire nel rispetto del sistema regionale relativo all’organizzazione ed al funzionamento del mercato del lavoro, che regolano anche il sistema complesso di relazioni con i diversi soggetti istituzionali e sociali. Pertanto, la Cabina di Regia dovrà essere costituta dai suddetti soggetti della società civile.

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